Infortuni e espulsione, la brutta notte dei Phoenix Suns

Bradley Beal espulso e gli infortuni di Devin Booker e Jusuf Nurkic: partita da dimenticare per i Suns

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La stagione dei Phoenix Suns non sta esattamente andando dove Kevin Durant e compagni vorrebbero. Uno dei motivi sta in un numero: 274, i minuti giocati finora dal quintetto “base”, composto da Beal, Booker, Allen, Durant e Nurkic. È comunque il primo per impiego della squadra, ma dopo 60 partite non è ideale che il proprio core non sia arrivato a condividere il campo per neanche l’equivalente di 6 partite intere.

Nella partita di stanotte Phoenix, attualmente sesta nella Western Conference con un 35-25 di record, incappa in una sconfitta nel back to back interno contro i Rockets. Una gara che si portava dietro molte tensioni, dopo l’alterco tra Booker e Whitmore della sera precedente.

Phoenix veniva da 8 vittorie di fila, filotto che al momento risolve buona parte dei problemi di classifica, ma si fa sorprende da un primo quarto a razzo dei Rockets (nomen omen) e non riesce mai a rimettersi davanti.

Contro Phoenix, nonostante il personale di livello attorno, sembra funzionare molto bene l’idea, già vista ai tempi i Brooklyn, di collassare attorno a Kevin Durant, costringendolo a cercare maggiormente i compagni nella speranza di limitarlo. Speranza in parte vana, perché anche stanotte Kevin ha toccato quota 30, ma l’attacco dei Suns non ha mai preso ritmo: testimoni ne sono le 19 palle perse, a fronte di appena 23 assist.

In una serataccia da 0/6 da 3 per Grayson Allen, l’espulsione di Bradley Beal, fino a quel momento 7 punti con appena 6 tiri, ha ulteriormente complicato le cose:

Ancora più preoccupante i la franchigia dell’Arizona i due nuovi infortuni, gli ultimi di una lunghissima serie che sta funestando la Regular Season dei vice-campioni 2021 e che mettono a dura prova un roster oggettivamente non profondissimo. Se quello di Jusuf Nurkic sembra di poco conto (un problema muscolare al collo), nelle ultime azioni difensive si è girata la caviglia di Devin Booker.

Al momento non si conoscono i tempi di recupero dell’ex Kentucky, ma nuovamente Phoenix dovrà rinunciare ad un pezzo del proprio quintetto designato nella marcia di avvicinamento verso i Playoff NBA: non proprio il miglior biglietto da visita per chi si definisce contender.

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