Western Conference, uno tra Doncic e Durant ai Play-In NBA?

Vediamo insieme quali sono ad ovest le franchigie maggiormente indiziate a terminare la stagione tra il quinto e l’ottavo posto in classifica

Luka Doncic Mavs

Nella Western Conference, posto che Warriors e Lakers occupano rispettivamente la 9° e la 10° posizione in classifica, mentre Timberwolves, Thunder, Nuggets e Clippers si contendono invece i primi 4 seed, ci sono 4 squadre che stanno lottando al fine di ottenere gli ultimi 2 posti disponibili per accedere direttamente ai Playoff NBA.

Le franchigie coinvolte sono New Orleans Pelicans, Phoenix Suns, Sacramento Kings e Dallas Mavericks. Detto ciò, dopo aver visto la situazione ad EST, analizziamo insieme adesso quali squadre hanno più possibilità di fare la postseason senza passare per i Play-In.

New Orleans Pelicans

New Orleans occupa la 5° posizione nella Western Conference, con un record 36 vittorie e 25 sconfitte stagionali. In NBA, i Pelicans viaggiano attualmente ad una media di 116.2 punti segnati, 44.4 rimbalzi catturati e 26.9 assist serviti, concedendo però 111.7 punti di media agli avversari. Nelle ultime 10 gare di regular season, la franchigia della Louisiana ha vinto 6 partite, di cui 3 dall’All Star Game in poi.

Per quanto riguarda i Pelicans, ogni speranza di possibile qualificazione diretta ai prossimi Playoff, ruota attorno allo stato di salute e alla forma di fisica di Zion Williamson. Il 23enne infatti, insieme al talento grezzo di Ingram e coadiuvati entrambi dall’esperienza di McCollum, costituiscono lo scheletro portante del roster della squadra allenata da coach Willie Green.

Zion Williamson

Il calendario di New Orleans fino a metà aprile, sarà relativamente tosto tanto che metterà i Pelicans parecchie volte di fronte alle dirette rivali ad ovest. Quest’ultimo mese e mezzo, decreterà anche se tale roster dovrà essere riconfermato in futuro, oppure se bisognerà rivedere certe scelte tecniche. Qualora la squadra dovesse rimanere sana, avrebbe la capacità per impensierire chiunque.

Phoenix Suns

Phoenix occupa la 7° posizione nella Western Conference, con un record 35 vittorie e 26 sconfitte stagionali. In NBA, i Suns viaggiano attualmente ad una media di 117.1 punti segnati, 43.9 rimbalzi catturati e 26.5 assist serviti, concedendo però 114.4 punti di media agli avversari. Nelle ultime 10 gare di regular season, la franchigia del Texas ha vinto 5 partite, di cui 2 dall’All Star Game in poi.

Tra le 4 squadre pretendenti, i Suns sono i favoriti assoluti a terminare la stagione nelle prime 6 posizioni, evitando così i Play-In e di conseguenza, accedendo direttamente ai Playoff. Il motivo è presto chiaro: la presenza del trio DurantBookerBeal, che quest’anno però non è ancora riuscito ad avere una certa continuità in campo, a causa di diversi infortuni.

Kevin Durant

Il calendario di Phoenix fino a metà aprile, sarà abbastanza complicato per la squadra allenata da coach Frank Vogel, tuttavia è lecito pensare che ora i Suns cercheranno di mantenere alta la concentrazione ed inizieranno ad aumentare i giri in vista della postseason, ormai imminente. Essi, rappresentano la mina vagante dell’ovest, per via del loro infinito talento e del potenziale combinato delle loro stelle.

Sacramento Kings

Sacramento occupa la 6° posizione nella Western Conference, con un record 34 vittorie e 25 sconfitte stagionali. In NBA, i Kings viaggiano attualmente ad una media di 118.2 punti segnati, 43.2 rimbalzi catturati e 28.7 assist serviti, concedendo però 117.9 punti di media agli avversari. Nelle ultime 10 gare di regular season, la franchigia della California ha vinto 5 partite, di cui 3 dall’All Star Game in poi.

In merito ai Kings, la coppia formata da Sabonis e Fox sta letteralmente trascinando i californiani in regular season, nonostante la mancata convocazione per entrambi alla partita delle stelle. Il loro meccanismo di gioco ormai, è ben oliato da 2 stagioni, infatti dopo l’exploit dello scorso anno, la squadra allenata da Mike Brown punta prepotentemente a raggiungere nuovamente i Playoff.

De’Aaron Fox

Il calendario di Sacramento fino a metà aprile, sarà leggermente più abbordabile rispetto a quello delle altre concorrenti, perciò è corretto pensare che i californiani possano sfruttare il finale di stagione per assicurarsi di non finire ai Play-In. Se i Kings dovessero poi riuscire a risolvere, o quantomeno mascherare, i loro problemi difensivi, diventerebbero uno spauracchio per ogni franchigia dell’ovest.

Dallas Mavericks

Dallas occupa l’8° posizione nella Western Conference, con un record 34 vittorie e 27 sconfitte stagionali. In NBA, i Mavericks viaggiano attualmente ad una media di 118.7 punti segnati, 42.2 rimbalzi catturati e 25.3 assist serviti, concedendo però 118.0 punti di media agli avversari. Nelle ultime 10 gare di regular season, la franchigia del Texas ha vinto 6 partite, di cui 2 dall’All Star Game in poi.

I Mavericks sono sicuramente i secondi per star power, data la presenze dei loro due fenomeni, ossia Doncic e Irving. A ridosso della trade deadline, la squadra allenata da coach Jason Kidd è riuscita anche in parte a colmare diverse lacune che aveva sotto canestro, in termini di fisicità, allungando per giunta la rotazione e fornendo nuove bocche da fuoco per il tiro da 3 punti.

Il calendario di Dallas fino a metà aprile, sarà senza dubbio più fattibile rispetto a quello delle altre franchigie. Dopodiché, se i texani riuscissero ad ottenere un filotto di vittorie consecutive, ciò li proietterebbe quasi automaticamente nelle prime 6 posizioni ad ovest, infortuni permettendo. Quest’anno, i Mavericks sono particolarmente competitivi, probabilmente come non li abbiamo mai visti da anni.

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