Cosa sta succedendo agli Indiana Pacers?

Nella partita di ieri sera, gli Indiana Pacers sono stati sconfitti dai San Antonio Spurs con un punteggio di 105-117. È stato particolarmente deludente il loro rendimento da tre punti, con solo sei canestri segnati su trenta tentativi, che corrispondono al 20%.

Inoltre, hanno registrato solo venti assist, un dato notevolmente inferiore rispetto alla loro media stagionale di 30.8 assist per partita, che li colloca al primo posto in tutta la lega. Da notare anche i 105 punti segnati, rispetto alla loro media stagionale di 120.5 punti a partita, posizionandoli al secondo posto in tutta la lega per l’Offensive Rating.

Con un record di 7-5 nel mese di febbraio, gli Indiana Pacers attualmente occupano l’ottavo posto nella Eastern Conference, trovandosi così in zona play-in. La squadra ha dimostrato di avere difficoltà nel mantenere il ritmo frenetico del loro attacco, che li ha visti classificarsi al secondo posto in tutta la lega con un indice di 102.36.

Il dato che preoccupa però è principalmente uno: secondo Tony East di Sports Illustrated, gli Pacers sono la squadra con il maggior numero di sconfitte contro squadre che hanno un record inferiore al 30%. Questo è un dato che nessuna squadra vorrebbe vantare.

Con una difesa che li colloca terzultimi nel Defensive Rating, concedendo una media di 119.3 punti a partita, superati solo dagli Utah Jazz e dagli Charlotte Hornets, e con Tyrese Haliburton in difficoltà (prima dell’infortunio registrava una media di 24.2 punti a partita con il 49.6% dal campo e 12.7 assist a partita; dopo l’infortunio, la sua media è scesa a 14.7 punti con il 44.8% di precisione e 8.6 assist a partita), gli Indiana Pacers si trovano in una situazione di emergenza in questa fase della stagione.

In sintesi, giocare in questa lega costringe le squadre ad affrontare non solo gli avversari più forti, ma anche le proprie sfide interne.