Chi sono i migliori difensori in NBA?
La corsa al Defensive Player of the Year è più aperta che mai: ecco i migliori difensori NBA
La NBA attuale è la lega che vanta i migliori giocatori di basket al mondo; nonostante ciò, affronta numerose critiche che accusano alcuni atleti di non mettere massimo impegno nella fase difensiva, specialmente durante la Regular Season.
Queste critiche, va detto, possono essere giustificate per alcuni giocatori e in determinati casi, ma sono del tutto infondate quando si parla di altri. Va anche precisato che la stagione NBA è molto lunga e in alcuni casi è anche fisiologico e doveroso (per evitare infortuni o sovraccarichi inutili) abbassare un minimo l’intensità.
Difendere nella NBA di oggi non è affatto semplice, e spesso si sottovaluta quanto il gioco sia cambiato e quanto siano ampie le spaziature da coprire, considerando l’elevata distanza da cui ormai moltissimi cestisti possono tirare. Nel 2005, la distanza media di un “jump shot” era di circa 5 metri; oggi, lo stesso tiro viene tentato in media da circa 8 metri di distanza dal canestro. Questo significa che diventa molto più complicato difendere, poiché logicamente, marcando un uomo così lontano, si creano spazi vicino al canestro.
Detto questo, la lega è piena di campioni che fanno la differenza anche nella metà campo difensiva. Attualmente il principale candidato a vincere il premio “Defensive Player of the Year” è Rudy Gobert, che ha già conquistato questo riconoscimento 3 volte negli ultimi 6 anni. La sua presenza intimidatoria sotto canestro e la sua capacità di proteggere il ferro lo rendono un difensore straordinario, capace di influenzare significativamente l’esito delle partite e la performance della sua squadra.
I suoi numeri dimostrano chiaramente il suo status di difensore d’elite, con una media di 2 stoppate, 0.7 palle rubate e 12.8 rimbalzi a partita. Queste statistiche offrono un enorme contributo ai Minnesota Timberwolves nel mantenere saldo il primo posto nella Western Conference e non sorprende che la sua squadra sia attualmente la migliore difesa della lega, concedendo appena 106.5 punti a partita agli avversari. Questo valore scende addirittura a 104 quando Gobert è in campo, secondo il “defensive rating” (DRTG), una speciale classifica in cui Gobert primeggia.
Al secondo posto, sia nella corsa al titolo di Difensore dell’Anno (DPOY), sia nella classifica del “Defensive Rating”, troviamo Victor Wembanyama, il quale, al suo primo anno in NBA, sta già dimostrando l’impatto che può avere in difesa. Con una media di 3.4 stoppate e 1.3 palle rubate per partita, e un Defensive Rating di 107, Wembanyama sta giocando a malapena 29 minuti a partita.
Tuttavia, la sua presenza in campo ha dimostrato di avere un’enorme influenza sulla difesa degli Spurs. Quando il rookie è in campo, la difesa della squadra è potenzialmente tra le migliori cinque della lega; al contrario, quando è in panchina, la difesa della squadra scende tra le peggiori cinque per punti concessi. Questa statistica evidenzia l’importanza e il talento di questo giovane giocatore, il quale, nel futuro, potrà sicuramente fare la differenza in un contesto diverso da quello degli Spurs, attualmente in fase di ricostruzione.
Al terzo posto, è molto probabile che alla fine della stagione si trovi Anthony Davis, che quest’anno è riuscito innanzitutto a mantenere una continuità in campo, partecipando a 60 delle 64 partite disputate finora dai suoi Lakers. Pur non avendo mai vinto il premio di Miglior Difensore dell’Anno, Davis è stato selezionato per la “Squadra All-Defensive” per ben 4 volte, è stato il miglior stoppatore della lega per 3 anni ed è attualmente al 31º posto di tutti i tempi per numero di stoppate.
“Quest’anno, l’ex giocatore dei Pelicans è tornato a giocare ad alti livelli in difesa, riacquistando quella fiducia che aveva perso negli ultimi due anni a causa degli infortuni. Con una media di 2.4 stoppate, 1.1 palle rubate e 12.3 rimbalzi a partita, il suo Defensive Rating si attesta a 109.9, dimostrando il suo impatto significativo nella protezione del ferro.
Nella Regular Season, spesso si dà poca importanza alla difesa, ma durante i playoff sono le giocate difensive a fare la differenza. Avere almeno un giocatore dotato di caratteristiche difensive simili a quelle di Gobert, Wembanyama e Davis in squadra può fare la differenza e permette di sperare in un percorso più lungo nei Playoff NBA.