I posti del Play-In NBA sono già assegnati?

Guardando le classifiche di Est e Ovest, salta subito all’occhio un gradino importante che separa le decime, ultime qualificate quantomeno per il torneo Play-In, dalle squadre che concluderanno anzitempo la loro stagione.

Andando più nello specifico, diverse situazioni portano a pensare che effettivamente gli scenari siano già per lo più delineati, anche a causa di mancanze importanti per le inseguitrici.

A Est i Brooklyn Nets stanno facendo disastri su disastri, agevolando il cammino di squadre decisamente mediocri come Hawks e Bulls, mentre i Raptors non vedono l’ora che vengano assegnate le scelte in lottery al Draft.

Neanche imprevisti come la lungodegenza di Trae Young e Zach Lavine e l’intervento che costringerà ai box Bennedict Mathurin per tutta la stagione sembrano in grado di rimescolare le carte.

A Ovest la zona Play In pullula di pericoli, con diversi fenomeni pronti a darsi battaglia nelle partite a eliminazione diretta. L’unica inseguitrice lontanamente credibile, per ragioni di talento e calendario favorevole, sarebbero gli Houston Rockets, ma il recente stop del povero Alperen Sengun sembra porre la pietra tombale su ogni possibile scenario di post season per H-Town, che continuerà inesorabilmente il suo rebuilding.

Cambiando prospettiva, ovvero guardando alle squadre attualmente qualificate ai Playoffs con un record che non da troppe sicurezze, troviamo casi spinosi come quello dei Philadelphia 76ers: orfani di Joel Embiid, i Sixers sono passati dall’essere una contender credibilissima a faticare terribilmente, con un piazzamento tra il 7 e il 10 che si profila all’orizzonte. Per squadre così, farsi ritrovare in un tritacarne del genere in modo inatteso, potrebbe costituire un pericolo da non sottovalutare.

Nonostante ci troviamo solo all’inizio di marzo, la corsa alla post season sembra non avere più molto da dire.