Senza Steph Curry è notte fonda per i Warriors

Senza Steph Curry, i Golden State Warriors faticano tremendamente: i numeri, in stagione e non solo, sono impietosi

Klay Thompson Steph Curry Golden State Warriors

Un’altra gara senza Stephen Curry a referto, un’altra sconfitta per i Golden State Warriors. L’equazione sembra essere ormai scontata e in casa Warriors c’è da preoccuparsi seriamente. La sconfitta di questa notte per mano dei Dallas Mavericks (109-99) è la quinta sconfitta in stagione su sei gare senza Curry.

L’unico successo (faticoso) è arrivato contro i San Antonio Spurs, peggior squadra ad Ovest capace però di batter i Warriors appena due giorni prima nonostante l’assenza di Victor Wembanyama.

Coach Steve Kerr aveva già sottolineato le difficoltà che la sua squadra deve affrontare senza Curry.

Stiamo giocando con quintetti che non sono abituati a giocare tanto insieme. Senza Steph le cose cambiano drammaticamente per noi, non solo per quello che lui ci può dare in termini realizzativi, ma anche pensando alle spaziature

Steve Kerr

Che Stephen Curry sposti gli equilibri è abbastanza evidente anche se si vedono i numeri delle passate stagioni, comprendendo anche le annate dell’era d’oro dei Warriors: dal 2014-15, anno del primo titolo sotto la gestione Kerr, il record di Golden State senza Curry è 65-106 con una percentuale di vittorie appena del 38 %. La percentuale si abbassa fino al 35.8% se si considerano tutte le quindici stagioni di Steph in maglia Warriors.

Highlights di Stephen Curry in questa stagione

In stagione i numeri scendono nettamente anche guardando alla produzione offensiva di Golden State: i Warriors, senza Curry, scivolano infatti dal sesto al ventiduesimo posto della lega nella voce statistica dell’offensive-rating passando da un dato di 118.8 a 110.8 punti ogni cento possessi. La statistica peggiora in maniera meno significativa per quanto riguarda la metà campo difensiva, dove comunque.

Per fortuna di Golden State, Stephen Curry sembra aver smaltito il suo infortunio alla caviglia, tornandosi ad allenare e scalpitando in vista del match contro i Los Angeles Lakers di sabato notte. Una gara importante per entrambe le squadre, adesso nella zona play-in, ma soprattutto per Golden State che cerca vittorie (e risposte) anche grazie alla sua stella.  

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