Una lega europea della NBA vale più di una fortuna

La NBA sonda il terreno europeo per la creazione di una lega parallela a Eurolega: potrebbe valere quasi 3 miliardi di dollari all’anno

USA TODAY - Adam Silver a bordo campo durante una partita NBA

Il Vecchio Continente sarà la nuova frontiera degli investimenti NBA. Non si parla dell’aggiunta di una nuova partita di regular season (un altro Paris Game, per intenderci), qualcosa di molto più impegnativo: l’Association punta ad espandersi in Europa allo stesso modo di come fece in Africa con la BAL – Basketball African League – nel 2021.

Una spina nel fianco di EuroLeague

Tra Eurolega, EuroCup, FIBA Champions League e Europe Cup i campionati di profilo continentale non mancano, forse sono anche troppi. È in questo frangente che l’intervento della NBA potrebbe da una parte snellire il quadro competitivo europeo legandosi alla FIBA e dall’altra diventare un competitor a tutti gli effetti di EuroLeague, con cui i rapporti non sono mai evoluti.

Tra gli scenari verosimili di una collaborazione tra NBA e Federazione Internazionale ne immaginiamo uno in particolare: inglobare Champions League e Europe Cup in un solo torneo composto da squadre europee già esistenti. Una spina nel fianco di Eurolega che si ritroverebbe a fare i conti in maniera diretta con un altro grande colosso.

Un mercato prezioso, ma complicato

Approdare in Europa e fissarsi in pianta stabile in un mercato mai esplorato fino in fondo, in questo senso, può fruttare quasi 3 miliardi l’anno. Nella volontà di investire in un’area geografica in cui il divario tra interesse per il basket e l’offerta è ampio, affiora tutta l’ambizione della National Basketball Association. 

La NBA mira a mettere il proprio timbro sullo sviluppo di giocatori “d’area FIBA”, senza più passare solo dall’organizzazione di brevi “training camp” aperti a selezioni di giovani talenti ma implementando il processo in un piano d’integrazione delle società europee. Era chiaro che l’Associazione avrebbe sondato anche l’Europa in questi termini sfruttando i buoni risultati di un progetto testato in primis prima con la G-League e poi con la BAL. Un’occasione troppo stuzzicante che la NBA non si lascerà scappare. 

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