Il record dei Portland Trail Blazers, la seconda volta in 50 anni

Evento storico quello accaduto nel corso della partita tra Portland e Denver, vinta dai Nuggets per 114 a 111, nella quale i Blazers hanno schierato una formazione di partenza del tutto inedita con ben cinque rookie presenti all’appello.

Per poter ritrovare una starting lineup simile, tenendo presente che gli starters vengono annotati sui box score NBA a partire dalla stagione 1971-72, dobbiamo tornare indietro nel tempo al 26 aprile 2012, quando i Golden State Warriors schierarono contro i San Antonio Spurs un giovane Klay Thompson, affiancato da Charles Jenkins, Chris Wright, Jeremy Tyler e Mickell Gladness.

Questa volta accanto a Scoot Henderson, il nome più noto tra i cinque, troviamo Duop Reath, Kris Murray, Toumani Camara e Rayan Rupert. Una formazione d’avvio assolutamente imprevedibile, decisa sicuramente anche dalla innumerevole quantità di infortuni che sta vessando il roster di Portland da inizio anno e che li ha privati quasi costantemente di tutti i principali giocatori di peso, leggasi Simons, Brogdon, Grant, Ayton, Williams III e Sharpe.

Nella sfortuna, che ha sicuramente impedito alla squadra di trovare una propria quadratura e stabilità, relegandoli così al quattordicesimo posto della Western Conference, questa cospicua seconda linea di giovani ha potuto trovare lo spazio di cui aveva bisogno per mettere in mostra le proprie qualità. Andando oltre Henderson, tutti i rookie precedentemente citati hanno avuto un minutaggio medio di almeno 15 minuti a partita e, fatta eccezione per Rayan Rupert, tutti hanno giocato almeno 50 partite.

I Portland Trail Blazers non navigano in acque paradisiache al momento, ma tutta questa gioventù potrebbe rivelarsi un tesoro inaspettato nel prossimo futuro, sia sotto l’aspetto della profondità tecnica che sotto quello del mercato, in ottica trades.