Steve Kerr risponde alle critiche sul minutaggio di Curry
Steve Kerr, nelle interviste post-partita, ha parlato del tempo di gioco di Steph Curry nella sconfitta contro i T’Wolves
Nella notte appena trascorsa si è disputato il match tra i Golden State Warriors e i Minnesota Timberwolves, partita che ha visto questi ultimi vincere di misura, con il risultato di 110-114.
Non è mai semplice affrontare la squadra di Anthony Edwards, specialmente quando giocano in casa. Attualmente, i Minnesota Timberwolves occupano il terzo posto nella Western Conference, con un record di 49 vittorie e 22 sconfitte, a solo una partita di distanza dalla vetta. La loro determinazione è evidente in ogni azione sul campo. Dopo un passato recente segnato da risultati mediocri, sembra che la squadra sia pronta per compiere un grande salto di qualità.
La franchigia guidata da Steph Curry, al contrario, ha affrontato numerosi ostacoli in questa stagione e non è ancora riuscita a liberarsi da un periodo di grande difficoltà. Attualmente, i Golden State Warriors occupano il decimo posto nella Western Conference, con un record di 36 vittorie e 34 sconfitte. Data la loro posizione precaria in classifica, commentata da Draymond Green nel post-partita, ci si aspettava una reazione più decisa da parte di tutta la squadra.
Dopo la gara, Steve Kerr ha avuto modo di rispondere ai giornalisti in sala stampa. Tra le varie domande, non è tardata ad arrivare quella riguardo la gestione di Steph Curry:
Se pensate che la ragione di questa sconfitta possa trovarsi nel fatto che Curry ha giocato per 30 minuti invece di 32, vi sbagliate di grosso. Volevamo farlo riposare, non limitarlo
Steve Kerr
Manca davvero poco al termine di questa stagione e i segnali che arrivano dalla casa dei Warriors non sono molto positivi. Houston, che ha accorciato le distanze dalla zona Play-In, ha all’attivo una striscia di 8 vittorie consecutive e non sembra intenzionata a fermarsi. Sottovalutare questo pericolo potrebbe comportare rischi significativi per i Golden State.