Step Back, 5 note dalla settimana NBA: episodio 1

Quello che abbiamo notato della settimana NBA appena trascorsa. Parleremo di Lillard, Paul, Bridges, Micic e LeBron

Step Back Dunkest NBA Damian Lillard

Un’altra settimana di Regular Season NBA è passata. Nuova settimana, nuovi spunti da mettere in evidenza. Ecco i 5 fondamentali:

Uno come Lillard non si era mai visto ai Bucks

Gare da 30+ punti, 10+ assist e 5+ triple: guardi queste cifre, chiudi gli occhi e pensi a Damian Lillard. In maglia Bucks sono già arrivate 5 partite con questi numeri, mentre nei 55 anni precedenti della storia della franchigia c’erano state soltanto altre quattro prestazioni del genere. Unico.

Chris Paul è da sempre allergico alle palle perse

In settimana Chris Paul ha giocato la 59^ gara in carriera con almeno 10 assist e zero palle perse: gli altri giocatori in attività presenti nella top-5 di questa classifica arrivano messi insieme a 54. Titolare o sesto uomo, Clippers o Warriors – poco importa: CP3 la passa da Dio e non la perde mai. Point God.

Mikal Bridges non salta una gara dall’high school

Mikal Bridges è sempre in campo, sin dai tempi dell’high school, anche in regular season come la scorsa da 83 partite: il risultato sono 501 presenze dal 2018 a oggi, senza mai fermarsi. Un esempio per capire l’enormità del dato? Joel Embiid, arrivato in NBA quattro anni prima di lui, è fermo a quota 481 gare. Iron man.

Micic può avere senso anche a livello NBA

Scelto al Draft 2014 dai 76ers e diventato negli ultimi mesi con i suoi 30 anni il rookie più vecchio di questa stagione, Micic sta diventando efficace anche in NBA: con Charlotte nelle ultime 9 gare sono arrivati quasi 16 punti di media, con il 52% da due e percentuali dall’arco in crescita. MVP no, utile sì.

LeBron James non è eterno, di più

Giocare 21 anni consecutivi in NBA è un’impresa, certo, e per questo il dato è vertiginoso: LeBron James è a quota 49 gare (and counting…) da almeno 20 punti in stagione. Quarantanove. Il secondo all-time, Dirk Nowitzki, nel suo 21^ anno a Dallas ha chiuso con tre ventelli totali. Il superlativo sceglietelo voi.

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