I Bucks non sanno più vincere: la dura critica di Doc Rivers

Altra clamorosa debacle per Milwaukee, che affonda malamente fra le polemiche del suo allenatore

Doc Rivers Milwaukee Bucks

Dopo 4 sconfitte, peraltro contro squadracce come Wizards e Grizzlies, nelle ultime 5 partite giocate dai Milwaukee Bucks e con il secondo posto della Eastern Conference che appare sempre più lontano, era lecito attendersi una reazione nella partita casalinga contro i malcapitati Raptors, che vantavano una promettente striscia di 15 sconfitte in fila.

Invece, la presunta passeggiata contro i canadesi, per la quale non è stato neanche scomodato Giannis Antetokounmpo, si è rivelata molto presto un incubo per i ragazzi di coach Rivers, che hanno perso malamente nonostante le buone prestazioni individuali di Dame Lillard, Khris Middleton e Bobby Portis; pensandoci meglio, quelli scesi in campo oggi non danno più l’idea di essere i “ragazzi di coach Rivers”.

Dopo la disfatta contro Memphis il buon Doc ha pensato bene di strigliare i suoi con una scenata degna delle peggiori interviste post-partita di José Mourinho (che però vanta un carisma e un palmares che lo rendono decisamente più credibile…), più che di un allenatore NBA:

La cosa che mi da più fastidio di queste sconfitte è che solo io sono infastidito e vengo criticato, mentre in campo ci vanno i giocatori, che non si stanno comportando come dovrebbero

Doc Rivers dopo Bucks-Grizzlies

Quindi, dopo averne combinate di cotte e di crude dal suo arrivo, con un record di 15 vinte e 16 perse, Doc Rivers ha pensato bene di sparare a zero sui suoi, perdendo definitivamente le briglie di uno spogliatoio indubbiamente complicato, che promette di essere una pericolosissima bomba ad orologeria in ottica Playoffs NBA.

Il primo risultato di queste polemiche è quello che si è visto in nottata: nessuno, al di là dei già citati Lillard e Middleton (36 e 21 punti rispettivamente, nonostante grossi problemi di falli), dava l’idea di voler a tutti i costi vincere, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

Anche stasera sembrava evidente che la squadra fosse schiacciata dalla pressione del momento negativo

Doc Rivers dopo Bucks-Raptors

111-117 il punteggio finale, con il secondo posto che resiste solo grazie alle incertezze delle inseguitrici e con gli ostici Knicks, Celtics e Thunder all’orizzonte nelle prossime 3: inutile dire che servirà una versione deluxe di Giannis e compagni, per non rompere definitivamente una macchina che presenta già danni irrecuperabili.

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