Kenneth Lofton merita un contratto NBA?

Finalmente arrivano altri minuti in NBA per Kenneth Lofton Jr. che ripaga la fiducia di coach Will Hardy

Kenneth Lofton Jr. Utah Jazz

Le partite di fine stagione regalano poche emozioni, ma sono un’ottima occasione per dare spazio a chi durante l’anno ha calcato poche volte il parquet. I Los Angeles Clippers perdono in casa contro gli Utah Jazz per 109 a 110, non cambia nulla a livello di posizioni in classifica o obiettivi per entrambe le squadre, ma si mette in mostra ancora una volta un nome particolarmente discusso e divisivo tra i giovani della lega: Kenneth Lofton Jr.

Autore nella notte di una quasi tripla doppia da 27 punti, 9 rimbalzi e 8 assist, con un solidissimo 63% di realizzazione dal campo, Lofton Jr. torna ancora a far vedere agli appassionati tutta la profondità del suo bagaglio tecnico. Potenza fisica nella lotta a rimbalzo, rapida di piedi, tocco dolce nei pressi del ferro e tiro letale dal midrange, una pratica quest’ultima che sta cadendo in disuso nella NBA moderna.

Fino ad un anno fa i suoi detrattori puntavano il dito contro il suo tratto caratteristico che lo ha reso noto a livello mediatico, ovvero un corpo particolarmente voluminoso, per screditarne le capacità. Eppure, Lofton Jr. ha sempre dimostrato di essere in grado di far sì che quello, abbinato alla sua incredibile sensibilità di mano, potesse essere in realtà un suo punto di forza, un’arma in più per fare a sportellate sotto il canestro avversario.

Nelle ultime apparizioni, inoltre, il giocatore dei Jazz è apparso anche visibilmente più in forma, sintomo che sta portando avanti un notevole lavoro di perfezionamento anche a livello fisico. Il suo unico limite al momento pare essere il tiro dalla lunga distanza, le sue percentuali da dietro la linea dei tre punti sono solo di circa il 30%, ma in una lega così satura di tiratori, un lottatore con le mani delicate come Lofton Jr. potrebbe davvero essere un innesto importante per una qualsiasi squadra della lega alla ricerca di forza e punti.

Perché se c’è una cosa che Kenneth sa fare e metterla con continuità in fondo alla retina. In 19 partite giocate in G-League il suo score è di 25.1 punti di media in 30 minuti di gioco, a questo vanno sommati gli exploit in NBA, vedasi i 42 punti messi a referto la scorsa stagione con la canotta dei Memphis Grizzlies.

Ho lavorato molto sul mio gioco. Tutto sta nel metterci impegno ogni giorno, svegliarsi, lavorare e darci sotto

Kenneth Lofton Jr.

Queste prestazioni, unite alla cultura del lavoro che sembra avere in sé il giocatore, potrebbero far sì che nella prossima stagione Kenneth Lofton Jr. ottenga finalmente i minuti che merita, magari proprio in una squadra in ricostruzione come gli Utah Jazz, per poter mostrare alla lega tutto il talento che ha a disposizione.

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