McGrady: “Kobe è tra i migliori cinque della storia”

Tracy McGrady si espone e include Bryant tra i cinque migliori giocatori della storia

Tracy McGrady

Kobe Bryant è uno dei giocatori più amati della storia del basket, per il suo talento ma soprattutto per la dedizione al gioco che lo ha fatto diventare uno dei migliori della storia.

Alcuni detrattori però faticano ad includere la leggenda dei Lakers tra i migliori 5 giocatori della storia, principalmente per la “colpa” di aver giocato e vinto i primi tre titoli della carriera al fianco di un Hall of Famer del calibro di Shaquille O’Neal.

Il suo rivale e amico Tracy McGrady ha voluto smentire questa tesi, spiegando che per vincere serve più di un grande giocatore, e sottolineando come altri grandi della storia, come Magic Johnson, abbiano giocato al fianco di altrettante stelle.

Magic Johnson non ha forse giocato con Kareem Abdul-Jabbar, che era il miglior marcatore della storia? Ma vogliamo stare qui a dire che Kobe ha giocato con Shaq? Bisogna giocare con grandi giocatori per vincere i titoli, sapete?

Tracy McGrady su Kobe Bryant

T-Mac si rivolge in particolare a chi include tra i migliori cinque Magic anziché Kobe, ignorando il fatto che Johnson abbia giocato al fianco di Kareem Abdul-Jabbar:

Stiamo ignorando il fatto che Magic ha giocato con James Worthy, Michael Cooper e Kareem Abdul-Jabbar, tutti Hall of Famers…

Tracy McGrady

L’ex stella dei Magic e dei Rockets ha poi spiegato come coloro che lo hanno affrontato sul parquet non esitano a considerare Kobe come uno dei migliori di sempre.

Sono così irrispettosi quando si tratta di Bean [Bryant]. Quel ragazzo è top five. Se chiedi a chiunque abbia giocato contro Michael Jordan e contro Kobe Bryant, ti diranno che Bean è tra i migliori cinque

Tracy McGrady su Kobe Bryant

La carriera di Bryant recita: cinque titoli NBA ( due senza Shaq al fianco), un trofeo di MVP(2008) e due titoli di MVP delle Finals(2009 e 2010), due volte miglior realizzatore della lega, 15 volte selezionato nei quintetti All-NBA e 18 volte All-Star. Certamente questi riconoscimenti lo proiettano nella ristretta cerchia dei migliori.

Come dichiarato dallo stesso Bryant però, è l’influenza che esercita ed eserciterà ancora sulle future generazioni di giocatori a determinare la sua importanza nella storia del basket. D’altronde l’imitazione è la più sincera delle adulazioni.

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