Step Back, 8 note sulle semifinali di Conference: episodio 9

Nono episodio della nuova rubrica Dunkest: questa volta parleremo di Doncic, Gilgeous-Alexander, Mitchell. Tatum, Nuggets, Edwards, Pacers e Hart

Step Back Dunkest Shai Gilgeous-Alexander

Questa settimana le 8 note di Step Back sono sulle Semifinali di Conference dei Playoff NBA. Buona lettura.

Dallas sta imparando a vincere anche con un Doncic impreciso

I Mavs hanno un record di 6-3 in questi playoff, avanti anche contro OKC nonostante le percentuali di Luka Doncic non siano delle migliori: 41% complessivo dal campo e 26.4% dall’arco. Merito (soprattutto) del cambio di passo di Irving nella seconda metà di gara, in cui segna 17 dei suoi 23.3 punti e passando dal 22 al 54% da tre punti.

I 31 punti di SGA sono un appuntamento fisso, ma non sempre bastano

OKC, in difficoltà contro Dallas, spera di rimettersi in carreggiata grazie al contributo di Shai Gilgeous-Alexander – un metronomo che anche in gara-3 ha segnato esattamente 31 punti (la 14^ volta che accade in stagione). Per vincere contro i Mavs e ribaltare la serie però sembrano non essere sufficienti.

Se Tatum accelera, per Boston la serie (e i playoff?) sono in discesa

La prima partita della serie a Cleveland, dopo il “colpaccio Cavs” al TD Garden in gara-2, ha messo in evidenza come i Celtics – con la coppia Tatum&Brown a veleggiare oltre i 25 punti a testa – diventino una squadra ingiocabile e la favorita d’obbligo di questa postseason: in Ohio (e non solo) sono avvisati

Mitchell è uno dei giocatori NBA più decisivi, punto

La guardia dei Cavaliers nelle ultime sei partite non è mai scesa sotto i 28 punti segnati, ne ha messi 50 in gara-6 contro Orlando e 39 nella decisiva gara-7 – mandando a bersaglio 22 triple (più tutto il resto). In pochissimi, quando l’aria Playoff NBA diventa rarefatta, riescono a mantenere questo standard di rendimento.

Denver è alta un miglio, ma i Nuggets vincono soprattutto in trasferta

Le prime due gare contro Minnesota hanno mostrato difficoltà inattese per i campioni in carica, che da sempre fanno leva sul fattore campo – vista l’altimetria di Denver, quota 1.609 metri, che taglia il fiato agli avversari. La tendenza Nuggets ora è opposta: 8 vittorie in trasferta nelle ultime 9 ai playoff, altra dimostrazione di forza.

Anthony Edwards non ha ancora finito di incantare

I T’Wolves hanno perso un’occasione storica in casa dopo aver vinto le prime due gare a Denver, ma Anthony Edwards non ha intenzione di alzare bandiera bianca: 44 punti nel ko di gara-4, quarto quarantello playoff in carriera quando alla sua età LeBron James e Kevin Durant erano arrivati a quota tre. Il meglio deve ancora arrivare.

Ai Pacers i tiri liberi non servono per tornare in parità con i Knicks

Due dati opposti di gara-4 raccontano l’eccezionalità del successo Pacers contro i Knicks: New York ha tirato 31 tiri liberi contro gli otto tentati da Indiana, ma nonostante questo Tyrese Haliburton e compagni hanno dominato vincendo con 32 lunghezze di margine. La serie, insomma, è più lunga di quanto pronosticato pochi giorno fa.

I numeri di Josh Hart sono un simbolo, ma anche un sintomo

Il tuttofare dei Knicks che non esce mai dal campo, percorre più chilometri di tutti e dall’alto dei suoi 190 centimetri cattura caterve di rimbalzi è diventato l’emblema della voglia di lottare di New York. Hart però ne mostra anche i limiti, dalla rotazione ridotta alla scarsa presenza sotto il ferro: tendenze su cui riflettere.

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