Andrea Bargnani: “Giocatori internazionali in NBA? Sviluppo rapidissimo”
Bargnani, intervistato da Sky Sport, ha parlato del trend che vede i giocatori internazionali sempre più protagonisti in NBA

Perché pensare che Andrea Bargnani sia stato una delle peggiori prime scelte assolute al Draft NBA? Il Mago è stato apripista per i giocatori internazionali che oggi dominano la lega più famosa e competitiva del mondo. Con il suo tiro da tre ha anticipato il gioco almeno di una decina di anni, dopo ovviamente Dirk Nowtizki – arrivato nel 1997 in NBA.
Una sorta di erede del tedesco, potremmo definirlo in questo modo, e allo stesso tempo un esempio per tutti quei giocatori internazionali per i quali all’epoca era davvero complicato riuscire a sentire il proprio nome alla 1a scelta di un Draft.
Che quello stesse diventando il trend era innegabile, ma non avrei immaginato quello che è diventato oggi, così velocemente. Io sono arrivato nel 2006, in meno di 20 anni i giocatori internazionali sono protagonisti in quasi tutte le squadre. Non me l’aspettavo, mi fa enormemente piacere
Andrea Bargnani via Sky Sport
Il ‘Mago’, soprattutto con le maglie di Toronto Raptors e New York Knicks, è riuscito a dimostrare il suo talento, fermato soltanto più tardi dai problemi fisici. Talento internazionale, come tanti altri – i Nikola Jokic, i Luka Doncic, i Giannis Antetokounmpo – che oggi vincono Titoli NBA e premi individuali.
Bargnani, intervistato da Sky Sport in occasione del Torneo 5vs5 di Pesaro organizzato da NBA in collaborazione con la Federazione Italiana Pallacanestro, non ha mai annunciato il proprio ritiro formalmente.
Ha intrapreso la strada dell’Ambassador, ruolo che ha scelto per la propria carriera cominciata nella Benetton Treviso dal 2003 al 2006, anni in cui si è fatto le ossa tra alcuni degli americani più forti d’Europa in una delle squadre più competitive prima di volare in NBA.
Io non sono di quelli che pensano che l’italiano deve giocare per forza. Se lo straniero è più forte deve giocare lui. Detto ciò, l’italiana deve prendere come motivazione il fatto di dover giocare da protagonista nel suo Paese
Andrea Bargnani via Sky Sport
Il ‘Mago’ ha continuato così, specificando che cosa potrebbe aiutare i giovani di oggi del nostro campionato di Lega Basket Serie A a migliorare: sfruttare la competizione, e anche le critiche, per accrescere le proprie abilità nell’ottica di arrivare un giorno anche a vestire la maglia Azzurra della Nazionale (sconfitta dalla Lituania, rinuncia purtroppo alle Olimpiadi).
Quando ero giovane mi sentivo dire che dovevo difendere forte perché i punti li segnavano gli americani. Non mi andava giù, volevo essere io quello che segnava. Alla Benetton arrivavano molti americani. L’ho presa come motivazione personale
Andrea Bargnani via Sky Sport
In questo modo, Bargnani è arrivato ai piani alti della NBA conquistandosi anche gli elogi di alcuni dei più giocatori più importanti della nostra epoca, oltre a essere una colonna della Nazionale Italiana.