Shaquille O’Neal mette pressione a Team USA
La leggenda dei Lakers, Shaquille O’Neal, ha grandissime aspettative sulla selezione degli USA. Vincere non basta

Team USA fino ad ora ha rispettato il pronostico: ottimo preolimpico (5-0 il record), vittorie convincenti di 26 contro la Serbia, di 17 contro il Sud Sudan, di 21 contro Porto Rico e primo posto del girone che vale la sfida al Brasile nei quarti di finale delle Olimpiadi di Parigi.
Shaquille O’Neal, però, non è del tutto soddisfatto; crede che questa squadra possa dare ancora di più. Ecco le sue parole:
Se non vinceranno con uno scarto di almeno 20 punti, non sarò impressionato. Pensa a questo: hai i migliori giocatori del mondo in un’unica squadra. Se vincono, non è una sorpresa, è ciò che ci si aspetta. Ma se non vincono con uno scarto di 20 punti, ne parleranno tutti
Shaquille O’Neal a “The Big Podcast with Shaq”
L’ex centro e vincitore dell’oro ad Atlanta 1996 ha deciso quindi di alzare ulteriormente la pressione, convinto che Team USA, tra tutte le nazioni, abbia il maggior talento. Probabilmente ha ragione: appena abbiamo visto il roster per queste Olimpiadi, tutti ci siamo chiesti chi avrebbe potuto fermare una squadra del genere. Tuttavia, i tempi sono cambiati e il basket non è più solo statunitense, come dimostrano gli ultimi sei MVP, cresciuti tutti cestisticamente al di fuori degli Stati Uniti.
Team USA rimane ampiamente favorita per la vittoria finale, ma è importante non sottovalutare la solidità di nazioni come la Germania e il Canada, entrambe imbattute e convincenti, e con giocatori NBA di spicco come Shai Gilgeous-Alexander e Franz Wagner, che sembra aver fatto un passo importante avanti rispetto alla scorsa stagione. La selezione statunitense affronta anche una par
La presenza di vincenti come Steph Curry e LeBron James sarà fondamentale per mantenere i piedi per terra e non lasciarsi travolgere dalla pressione. L’importante sarà giocare come sanno fare, consapevoli del livello delle squadre avversarie, altrimenti il fallimento potrebbe essere dietro l’angolo.