Draymond Green ai giovani giocatori: “Essere forti non significa nulla”

Draymond Green, noto per il suo ruolo di giocatore e podcaster, potrebbe presto aggiungere anche quello di allenatore al suo curriculum.

Ospite a un camp presso un liceo, il giocatore dei GSW ha tenuto un discorso incisivo contro la continua ricerca di falli e la mancanza di etica del lavoro, fenomeni che, a suo avviso, stanno diventando sempre più comuni sia nell’NBA che nelle leghe giovanili:

Ci sono molti giocatori talentuosi al liceo. Io non ero tra i più forti, e ora, dove sono tutti quelli migliori di me? Essere forti ora non significa nulla; potreste essere solo più inclini a smettere di lavorare. Smettete di lamentarvi per i falli e giocate, giocate con intelligenza. […] I giocatori che si lamentano dei falli sono di solito quelli che non hanno raggiunto risultati significativi

Draymond Green

Il discorso di Draymond Green arriva in un periodo in cui i giocatori riescono a manipolare il gioco con facilità. Il dibattito sui falli è spesso al centro dell’attenzione, alimentato dagli stili di gioco di atleti come Joel Embiid e Shai Gilgeous-Alexander, che non sempre sono ben accolti dai fan.

Alle Olimpiadi di Parigi 2024, la differenza tra il gioco FIBA e l’NBA è emersa con particolare chiarezza. Mentre alcuni allenatori e appassionati sottolineano l’importanza di schemi complessi e strategie dettagliate, altri credono che il vero fascino del basket risieda nella spontaneità e nella creatività dei giocatori.

Kevin Durant, uno dei più grandi talenti della storia NBA, offre una prospettiva che celebra questo aspetto più istintivo del gioco:

La bellezza del basket non risiede nel chiamare schemi complessi, ma nel giocare d’istinto e lasciare che il talento guidi il gioco. Correre in contropiede, penetrare e scaricare, e giocare in modo spontaneo è ciò che rende il basket affascinante. Se desideri una giocata elaborata ad ogni possesso come nel football, allora non hai compreso il vero spirito del nostro sport

Kevin Durant su X

Le parole di Durant e Green evidenziano un aspetto fondamentale: il duro lavoro e la capacità di adattarsi al momento sono essenziali per lo sviluppo di un giocatore e determinano il successo della sua carriera.