Shaquille O’Neal: “Dopo il ritiro mi sentivo perso”

Shaquille O’Neal torna a parlare del suo ritiro, avvenuto alla fine della stagione 2010/11, quando vestiva la maglia dei Boston Celtics

Shaquille-O'Neal

Sono passati 13 anni dalla sua ultima partita giocata in NBA. Era la stagione 2010/11, garbage time di Gara-4 delle semifinali di Playoff della Eastern Conference contro i Miami Heat. Shaquille O’Neal indossava la maglia dei Boston Celtics, l’ultima volta nella sua carriera prima di ritirarsi dal basket NBA.

Dopo quel 5 maggio O’Neal ha rivelato di essersi sentito smarrito senza giocare più a basket. Venti stagioni, come se fossero volate in un batter d’occhio per uno dei giocatori più dominanti della storia della pallacanestro.

Non solo: anche uno dei più vincenti. Shaq conta 4 Titoli NBA, 3 MVP delle Finals, 2 volte miglior marcatore della stagione, tra i tanti premi in carriera che l’hanno portato a essere indotto nella Hall of Fame.

Mi sentivo perso perché in realtà avevo programmato di ritirarmi due anni dopo rispetto a quando l’ho fatto in realtà. Non ero preparato davvero. Ho giocato a basket da quando avevo 14 anni e ho sempre sentito un forte legame con il gioco, con quell’ora e mezza in cui si scendeva in campo. Quando ho smesso mi è mancato tutto

Shaquille O’Neal

Dopo essersi ritirato, Shaq è diventato analista sportivo oltre che uno degli ex giocatori più impegnati nel business degli investimenti nel mondo della tecnologia e del Food&Beverage. Oggi infatti è uno degli atleti più ricchi in assoluto, oltre che uno dei talenti che più manca ai tifosi.

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