Mark Jackson e la stoccata ai Warriors ipotizzando il ritiro di Thompson
Mark Jackson, l’ultimo coach dei Warriors prima di Steve Kerr, critica la franchigia per come ha lasciato partire Klay Thompson

In un mondo ideale, Klay Thompson si ritirerà dopo aver indossato di nuovo la maglia dei Golden State Warriors. Ideale quanto la lealtà che GSW ha ricambiato a Klay dopo 12 anni di servizio, secondo le parole di Mark Jackson. Dopo la loro separazione nel 2014, a seguito dell’eliminazione ai Playoff per mano dei Nuggets, l’ex coach Jackson è sempre rimasto con il dente avvelenato nei confronti della franchigia.
Dalla trade di Thompson ai Dallas Mavericks ne è scaturita un’altra critica pesante rivolta ai Golden State Warriors. Secondo Mark Jackson, che ha lanciato la coppia Stephen Curry-Klay Thompson, GSW ha badato solo al proprio business riflettendo sullo scambio del 4 volte Campione NBA.
Credo che in un mondo ideale, Klay Thompson si ritirerà con i Golden State Warriors, ma conoscete il business. La lealtà va soltanto in una direzione, non voglio fare una critica ai Warriors, ma è come funziona il mondo dello sport
Mark Jackson
Klay è stato il pezzo cardine della Dynasty dei Warriors, insieme a Steph Curry, vincenti per ben 4 volte nell’arco di nove anni tra 2015 e 2024. I Warriors però hanno preso una direzione per cui non possono essere biasimati: dopo una trattative durata circa una stagione per il rinnovo contrattuale, le due parti non hanno trovato un accordo che soddisfasse entrambi.
Klay Thompson, 34 anni quest’anno, sperava in un ultimo contratto da almeno 100 milioni – o quasi – con la franchigia che però aveva altre idee. Non trovato l’accordo, ha chiesto la trade (già entrata nella storia) salutando i Warriors e trovando a Dallas la coppia Doncic-Irving a cui unirsi. Chi ha “tradito” chi è difficile stabilirlo.