James Harden rifiuta il Load Management: “Non voglio fermarmi”
James Harden non ha alcuna intenzione di fermarsi e rifiuta categoricamente l’idea di ricorrere al load management

Dopo sette vittorie nelle ultime nove partite, i Los Angeles Clippers hanno subito una pesante sconfitta nella notte, cedendo 108-80 ai Minnesota Timberwolves. Questo risultato ha fatto scivolare la franchigia californiana fuori dalle prime sei posizioni della Western Conference.
Nonostante la partenza estiva di Paul George e i persistenti problemi fisici di Kawhi Leonard, ancora assente in questa stagione, i Clippers sembrano comunque in grado di competere fino alla fine per un posto in postseason, nonostante la forte competizione nella Western Conference.
Nell’attesa del rientro dell’ex Spurs, è James Harden a prendersi la responsabilità di guidare la squadra di Tyronn Lue. Il classe ’89 sta registrando una media di 21.6 punti, 6.8 assist e 8.5 rimbalzi, dimostrando a 35 anni di essere ancora in grado di fare la differenza.
Il “Barba” continua a giocare con la stessa passione e intensità di quando ha iniziato, mostrando una determinazione che lo spinge a fare di tutto per portare i Clippers il più lontano possibile. Un impegno riconosciuto e confermato anche dall’head coach Tyronn Lue.
Anche quando vorremmo concedergli un po’ di riposo, magari in vista di una serie di partite ravvicinate, non c’è verso di farlo sedere in panchina. Ha uno spirito incredibile ed è un esempio per tutta la squadra
Tyronn Lue
Secondo le ultime indiscrezioni provenienti da oltreoceano, Kawhi Leonard sarebbe ormai vicino al rientro, dopo i problemi al ginocchio che lo tengono fermo dal 26 aprile scorso. Resta da vedere se lui e Harden riusciranno a portare i Clippers verso quella “terra promessa” inseguita con determinazione negli ultimi anni.