Andrew Wiggins: il ritorno del “Warrior”

La crescita di Andrew Wiggins rappresenta una delle poche luci nel periodo difficile dei Golden State Warriors

USA Today Andrew Wiggins Golden State Warriors

In questi primi mesi della stagione 2024/2025, Andrew Wiggins sembra aver ritrovato il suo miglior gioco, dopo un periodo di difficoltà fisiche e personali. L’ala dei Golden State Warriors sta dimostrando un miglioramento costante, con una media di 17,2 punti, 4,1 rimbalzi e 4,2 assist a partita, che testimoniano la sua crescente fiducia nei propri mezzi.

Ma è osservando nei dettagli che il vero progresso di Wiggins emerge. Il suo 46% dal campo è un chiaro segno di un gioco più solido, soprattutto se si pensa alle difficoltà offensive che lo hanno caratterizzato nelle stagioni recenti.

Eppure, è la sua percentuale da tre punti, che tocca il 42,7%, a catturare davvero l’attenzione. Un dato che fa ben sperare, soprattutto se confrontato con gli anni passati, quando Wiggins non riusciva mai a trovare costanza al tiro da lunga distanza. Questo miglioramento non solo rende il suo gioco più completo, ma contribuisce anche a migliorare l’intero sistema offensivo dei Warriors, già ricco di talento.

L’ex T’Wolves si sta rivelando uno dei giocatori più efficienti dell’intera lega, con percentuali al tiro che non aveva mai raggiunto nemmeno nei suoi anni migliori tra Minnesota e San Francisco. A questo punto della stagione, le sue medie sono superiori a quelle di giocatori più quotati, come Bam Adebayo, Mikal Bridges e Austin Reaves.

Per i Golden State Warriors, avere un Wiggins in forma è una speranza di rivivere i successi del 2022, quando il canadese fu eletto All-Star e giocò un ruolo cruciale nel titolo NBA della squadra. La sua evoluzione, infatti, sarà uno degli aspetti più interessanti da seguire nelle prossime settimane, con il potenziale di fare la differenza nel percorso verso il vertice della lega.

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