Troppi tiri da tre punti: allontanare la linea serve davvero?

Esploriamo insieme come affrontare e, forse, risolvere la questione dell’eccessivo utilizzo del tiro da tre punti in NBA

Adam Silver, Commissioner NBA

Allontanare la linea da tre punti potrebbe rappresentare una soluzione tanto semplice quanto temporanea per affrontare il dibattito sempre più acceso sull’uso eccessivo del tiro da tre nella NBA.

Semplice, perché non richiederebbe modifiche drastiche al regolamento della Lega; temporanea, poiché i giocatori finirebbero inevitabilmente per adattarsi alle nuove dinamiche di gioco. Tuttavia, una misura del genere potrebbe contribuire, almeno in parte, a mitigare la standardizzazione del gioco, diventata un tema centrale di discussione tra fan e addetti ai lavori.

Sebbene non si tratti di una soluzione definitiva, potrebbe rappresentare un passo avanti per affrontare una questione che sta diventando sempre più rilevante.

In una recente intervista, Adam Silver ha espresso scetticismo sull’idea di allontanare la linea da tre punti. Secondo il Commissioner NBA, questa misura non favorirebbe un ritorno al tiro dalla media distanza, ma rischierebbe di lasciare invariata la dinamica delle partite.

Per Silver, il vero problema non è tanto la quantità di triple tentate, quanto la tendenza delle squadre a copiare gli stili di gioco vincenti, un fenomeno che, a lungo andare, ha reso le partite più monotone e prevedibili. Non a caso, fan e media lamentano la standardizzazione del gioco, che sembra aver perso parte della sua imprevedibilità.

Le squadre NBA tendono a emulare i modelli vincenti perché rappresentano strategie collaudate e di successo. Questo approccio non è nuovo: ogni epoca ha avuto il suo stile dominante, segnato da protagonisti indimenticabili.

Oggi, però, la spettacolarizzazione del gioco è diventata un elemento cruciale per attrarre il pubblico, che cerca uno show oltre al semplice sport. In questo contesto, stelle emergenti come Chet Holmgren e Victor Wembanyama rappresentano il futuro della Lega, dimostrando come il progresso sia inevitabile e continuo.

Negli ultimi anni, la NBA ha introdotto diverse novità per mantenere il gioco fresco e coinvolgente. L’introduzione dei Play-In, dell’NBA Cup e il cambio di format (esperimento fallito) dell’All Star Game sono solo alcuni esempi di come la Lega sia disposta a sperimentare senza stravolgere completamente il suo regolamento. Questi cambiamenti hanno portato una ventata di aria fresca, dimostrando che l’NBA è pronta a evolversi per rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più esigente.

Perché, allora, non prendere in considerazione anche l’idea di modificare la linea da tre punti?

Allontanare, e/o modificare, la linea da tre punti non risolverebbe tutti i problemi del gioco, ma potrebbe rappresentare un punto di partenza per stimolare una nuova evoluzione tattica nella NBA. La Lega ha già dimostrato di essere aperta al cambiamento; forse è arrivato il momento di affrontare anche questo tema, per garantire che il gioco continui a offrire lo spettacolo e la varietà che lo hanno reso celebre in tutto il mondo.

Leggi anche

Loading...