Amen Thompson: “Mi sento come se fossi Kobe”

Thompson rende omaggio a Kobe Bryant dopo aver segnato il game winner per i Rockets in casa dei Celtics. Finisce con 33 punti e 10 rimbalzi

USA TODAY - Amen Thompson contro Jaylen Brown in Houston Rockets-Boston Celtics

Dev’essere il cognome. Un Thompson, Klay, segna 7 triple nel solo primo quarto della vittoria dei Mavs contro i Wizards; l’altro, Amen, l’ala di 21 anni dei Rockets, silenzia il pubblico del TD Garden con il game winner e il career high da 33 punti contro i Celtics. Se alle azioni dell’ex Warriors ci abbiamo fatto l’abitudine – e ancora scrive i record -, Amen Thompson è la novità assoluta.

Registra una doppia doppia da 33 punti (8/15 dal campo) e 10 rimbalzi in 41 minuti e guidando Houston al successo per 112-110 contro Boston. È in striscia positiva, è nel suo miglior periodo di condizione dei suoi ancora giovani due anni di carriera in NBA: quanto basta, visto anche il periodo, per rendere omaggio a Kobe Bryant nell’intervista post-gara.

È stato il primo game winner. Mi sento come Kobe

Amen Thompson

Al TD Garden, Thompson si toglie lo sfizio di mettere in bacheca la sua quinta gara con 20+ punti nelle ultime dieci. I Rockets hanno finalmente visto esplodere la loro ala, uno dei talenti più puri nel roster. Uno di quelli che già si era messo in mostra la scorsa stagione con il suo atletismo e la sia rapidità. I Rockets lo stavano aspettando.

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