NBA: quale squadra vincerà?

L’NBA 2025 sta divertendo e appassionando milioni di tifosi in tutto il mondo, ma chi sarà la squadra che porterà a casa la vittoria?

USA TODAY Kel'el Ware Miami Heat

Pochi argomenti riescono a scaldare così tanto gli animi come lo sport. Gli italiani, ma non solo, amano tifare le loro squadre del cuore, ma anche seguire i tornei oltreoceano, come avviene per l’NBA. La competizione di basket più famosa e rinomata al mondo, ogni anno la sfida su quale sarà la squadra fortunata coinvolge milioni di appassionati. 

L’interesse per il basket (e lo sport in generale) si è acceso ancora di più negli ultimi anni e il motivo è semplice. La possibilità di guadagnare qualche gruzzoletto in denaro reale sui siti di betting piace a tutti. Se poi si tratta di nuovi casino italiani, le opportunità di vincita sono ancora migliori, dato che i nuovi siti sono spesso i più agguerriti dal punto di vista della competizione e offrono, ai propri bettor, le quote più elevate. Quote più alte comportano vincite maggiori. 

Che si tratti di passione, guadagno, o entrambi: chi vincerà l’NBA, al termine della stagione del 2025?

Classifica NBA: lo stato attuale

Come ben sappiamo, l’NBA è un campionato che si distingue per due motivi principali: l’esclusività del torneo, che raccoglie ogni anno cifre da capogiro (basti pensare che Kawhi Leonard dei Los Angeles Clippers ha firmato un contratto per 45 milioni di euro), e la modalità di assegnare i punteggi. 

Il campionato prevede in totale 82 partite in un arco temporale di circa 6 mesi. I ritmi sono quindi serrati, considerando che si tratta di oltre 13 partite al mese. Le sedi in cui avvengono le partite sono attualmente 28 negli USA, a cui si aggiunge una città in Canada e a cui potrebbero aggiungersi in futuro altre due franchigie, le città di Las Vegas e Seattle. 

Le previsioni degli esperti sui possibili esiti del campionato variano molto. In molti parlano di una squadra che sarà nominata per la prima volta vincitrice, mentre secondo altri vedremo sul podio qualche nome già visto in passato. Andiamo più più nello specifico delle singole conference, ovvero le due sezioni in cui sono suddivise tutte le squadre del campionato in base al territorio in cui si trovano e che sono:

  1. Western Conference
  2. Eastern Conference 

Entrambe, a loro volta, sono suddivise in 3 Division

  • Northwest Division, Southwest Division e Pacific Division per la Western Conference
  • Atlantic Division, Central Division e Southeast Division per la Eastern Conference. 

Iniziando dalla Western Conference, la squadra che troviamo in testa è quella dell’Oklahoma. La prima parte della classifica classifica, ad oggi, prosegue con:

  1. Rockets
  2. Mavericks
  3. Grizzlies
  4. Clipper
  5. Sums
  6. Warriors
  7. Nuggets.
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I Minnesota T’wolves sono un’altra squadra sotto osservazione, considerando che la scorsa stagione è stato un vero delirio (in senso positivo) fino ai playoff, durante i quali hanno sfoderato un grande gioco di difesa. 

Ricordiamo che, attualmente, siamo nel cuore della Regular Season, iniziata alla fine di ottobre e che si concluderà ad aprile con i Playoff. Il campionato terminerà a giugno, con le finali che decreteranno la squadra vincitrice: siamo quindi anche nel pieno dei pronostici del fantabasket

Cambiamo Conference e spostiamoci ad est, con la Eastern Conference. In testa, da questo lato degli USA, troviamo i Cleveland, mentre a poca distanza seguono i Boston, a loro volta inseguiti da:

  1. Magic 
  2. Knicks
  3. Bucks 
  4. Hawks 
  5. Heats Bulls.

Anche in questo caso però, ci sono altre squadre che possono dare filo da torcere: tra questi, i New York Knicks. Il loro percorso ha seguito una linea abbastanza piatta e poco entusiasmante negli ultimi anni, tranne che per le due ultime stagioni, in cui sono arrivati ai playoff. 

Che sia questa la volta buona? Bisogna anche ricordare che i Knicks hanno spesso alimentano grandi aspettative per poi deludere ogni speranza, soprattutto i fan newyorkesi.

Nella Division atlantica in molti seguono anche la squadra dei Philadelphia 76ers: anche in questo caso, si tratta di una formazione che spesso si è avvicinata ai traguardi più importanti senza però mai raggiungerli.

La stagione si presenta in ogni caso molto interessante. Il motivo principale è che le squadre considerate da sempre favorite hanno ottenuto finora dei risultati non troppo positivi. Al contrario, squadre che non sono mai uscite a raggiungere il podio stanno scalando la classifica a suon di punteggi e di grinta, anche a fronte di sponsorizzazioni minori rispetto ai grandi nomi. Ed è proprio qui che arriva il bello.

L’NBA è uno dei campionati mondiali in cui affluiscono più soldi. La maggior parte dei guadagni che arriva alle squadre non deriva infatti dalle vendite dei biglietti, dal merchandising o dalle sponsorizzazioni, bensì dai diritti televisivi. Dopotutto, possiamo parlare di pronostici e fantabasket solo se riusciamo a seguire le partite in tv. 

A dividersi la torta sono sia i fornitori della TV, che i giganti dello streaming, tutti pronti ad aggiudicarsi i diritti, costi quel che costi. 

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