Infortunio Dejounte Murray: stagione finita

Rottura del tendine d’Achille. Gli esami hanno confermato il peggior scenario per Dejounte Murray: gli ultimi aggiornamenti e le parole di coach Green

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Serata da dimenticare per i New Orleans Pelicans. Dejounte Murray ha subito una rottura del tendine d’Achille durante la sconfitta per 118-116 contro i Boston Celtics, mettendo fine alla sua stagione.

L’infortunio si è verificato nel primo quarto, quando l’ex Spurs, dopo aver preso un rimbalzo offensivo, è crollato a terra stringendosi la parte inferiore della gamba destra. Rialzatosi a fatica, ha raggiunto la panchina zoppicando e poco dopo è stato dichiarato indisponibile per il resto della gara.

Il coach dei Pelicans, Willie Green, ha espresso tutto il suo dispiacere per l’accaduto:

È davvero difficile da accettare. Murray è un giocatore fondamentale per noi, lavora duramente ogni giorno e vederlo cadere così fa male a tutti

Willie Green

Non è la prima volta che Murray deve affrontare un ostacolo del genere. Nel 2018, dopo un’ottima seconda stagione a San Antonio, un grave infortunio al ginocchio lo costrinse a uno stop di un anno intero.

La sua risposta fu impressionante: tornò in campo più forte, firmò un contratto quadriennale da 64 milioni di dollari con gli Spurs e divenne il volto della franchigia nel post-Kawhi Leonard. Nel 2022 arrivò anche la consacrazione con la sua prima convocazione all’All-Star Game.

Ora, a sette anni di distanza, un altro grave infortunio interrompe il suo percorso. La rottura del tendine d’Achille comporta un recupero lungo, con tempi stimati tra 9 mesi e un anno, rendendo probabile anche l’assenza nella prima parte della prossima stagione NBA.

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