La Trade Doncic-Davis potrebbe avere più senso di quanto si pensi

Ci sono una serie di motivi per cui i Mavs hanno scambiato Luka Doncic per Anthony Davis senza esitazioni. Se osserviamo la Trade a 360 gradi potrebbe avere più senso di quanto si pens

USA TODAY - Luka Doncic contro Anthony Davis in un match tra Dallas Mavericks e Los Angeles Lakers

6:48 della domenica mattina. Quella notifica sembra una follia: Luka Doncic per Anthony Davis, ma osservando il quadro completo possiamo capire perché questa Trade tra Lakers e Mavs ha senso per entrambe le squadre.

No brainer per i Lakers. Facile. Doncic è il futuro assicurato della franchigia post LeBron James, il giocatore che più di Davis consente di poter puntare al Titolo entro 5 anni e ripetere successivamente 

Di solito, atleti di questo calibro non si spostano fino al loro terzo contratto, se mai lo fanno. Quando succede, la squadra che li riceve deve sacrificare praticamente tutto per prenderli

Invece i Lakers hanno ottenuto Doncic a prezzo ridotto: cedono Davis  –  certo, una superstar, ma senza una prospettiva futuribile – insieme a Christie e una scelta, avvantaggiati anche dal fatto che Luka non potrà puntare alla supermax extension la prossima off-season.

Insieme al n. #77 prendono anche Maxi Kleber. Ideale per lo stile di gioco di coach JJ Redick: efficace da tre punti e di buon livello difensivo. Non eccelle come Davis, ma la combinazione con Jarred Vanderbilt può essere altrettanto efficace.

L’estro, il talento, la capacità di manipolare il gioco e la copertura mediatica che garantirà ai gialloviola crescerà di stagione in stagione. Doncic, anche da questo punto di vista, è ben più forte di Davis e per i Lakers non è un fattore di poco conto.

Lato Mavs: preoccupati dalla durabilità fisica di Doncic, di certo non hanno migliorato le proprie prospettive con Davis (ora infortunato). L’ex Lakers però può essere un ottimo fit sia con Kyrie Irving che con Daniel Gafford

I Mavs hanno compiuto diverse mosse strategiche nelle ultime due stagioni sotto la guida del GM Nico Harrison, ricompensati con le NBA Finals lo scorso anno. La trade per Anthony Davis è lungimirante, soprattutto se analizzata andando oltre il campo.

Dallas non dovrà investire 345 milioni per Doncic fino al 2031, esce dalla luxury tax e potrà utilizzare il ritorno della Trade con i Lakers come una riserva di valore per il futuro

L’estensione firmata con i Lakers ha effetto per i prossimi tre anni e i Mavs, se l’esperimento dovesse trasformarsi in una catastrofe – improbabile ma non impossibile -, possono comunque decidere di virare su un’altra trade in seguito.

Il rischio di solito paga. Quello che stanno correndo lasciando andare Doncic è di grande portata e un notevole colpo di fortuna per i Lakers.

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