Nico Harrison, l’uomo che ha consegnato Curry e Doncic alla concorrenza
Curry a Under Armour, Doncic ai Lakers. Due momenti, due decisioni diverse che potrebbero ridefinire la percezione di Harrison. a prescindere dai successi

Sono trascorse poche ora da quando Nico Harrison ha ceduto Luka Doncic ai Lakers, privando i Dallas Mavericks di un giocatore chiave verso la cavalcata alle NBA Finals della scorsa stagione.
Una decisione che segna un momento chiave nella sua carriera da GM dei Mavericks. Nel 2013, quando lavorava per Nike, si trovò davanti a un’altra scelta cruciale: trattenere Stephen Curry. Durante il meeting, pronunciò male il suo nome, presentò un PowerPoint riciclato e propose un accordo poco convincente.
Nel 2013, mentre lavorava alla Nike, commise un grave errore durante una presentazione pensata per Kevin Durant, ma che fu invece fatta a Stephen Curry. Per di più, lo chiamò ripetutamente Seth, il fratello di Stephen (ndr). A questo si aggiunse il fatto che non gli fu mai proposta una signature shoe. Combinati, questi episodi segnarono la fine della sua esperienza con Nike e lo portarono a passare a Under Armour
Insider NBA anonimo
Curry firmò con Under Armour, che gli diede un ruolo centrale nel brand. In pochi anni, costruì un marchio personale e ottenne un contratto a vita, come Jordan con Nike. Per Harrison, un errore madornale.
Dodici anni dopo, un’altra scelta drastica. Doncic non è più un Maverick e Dallas riparte senza il suo giocatore simbolo. Due momenti, due decisioni molto diverse, ma che potrebbero ridefinire la percezione di Harrison, a prescindere dai suoi successi.