Steph Curry: “I back-to-back sono una sfida mentale”

Steph Curry soddisfatto della vittoria in back-to-back dei Warriors. Chiude con 27 punti, pronto per l’All-Star Game di San Francisco, a casa sua

Steph-Curry

I Golden State Warriors rimontano dallo svantaggio di 12 punti della fine del terzo quarto e vincono in casa degli Houston Rockets 105-98. Stephen Curry chiude con 27 punti (7/17 dal campo, 5/13 da tre), accompagnato dai 19 di Jimmy Butler, i 18 di Brandin Podziemski e i 13 con 8 assist di Draymond Green.

Dopo nemmeno 24 ore dal match contro i Dallas Mavericks, la GSW del secondo tempo del Toyota Center dimostra di avere ancora qualche energia, quanto basta per chiudere la prima metà della Regular Season con una vittoria importante per la classifica della Western Conference: la squadra di coach Steve Kerr aggancia i Sacramento Kings, ma rimane alla 10a posizione con un record di 28-27.

È stata una battaglia mentale la preparazione per questa gara, abbiamo giocato poche ore fa contro Dallas, ma volevamo vincerla a tutti i costi. Siamo rimasti concentrati senza complicarci le cose come abbiamo fatto contro i Mavs

Stephen Curry

Dalla Trade di Jimmy Butler, i Warriors hanno vinto 3 gare su 4. L’innesto dell’ex Heat si sta confermando, per il momento, la mossa che serviva alla squadra per essere efficace su più piani del gioco.

Non mi credereste se vi dicessi che Butler deve ancora trovare la condizione fisica adatta per le partite. È ancora un po’ affaticato, ma sta giocando con grande costanza. Dobbiamo ancora sviluppare la chimica giusta, ma ci permette di non avere soltanto una soluzione offensiva come eravamo abituati

Stephen Curry

Anche contro i Rockets, Butler è stato cruciale nel togliere pressione a Curry (pronto per l’All-Star Game di San Francisco) segnando buona parte dei suoi 19 punti nel pitturato, area in cui GSW ha sempre faticato nella prima metà di stagione.

Il divario con le squadre più competitive della Western Conference rimane ancora di notevole dimensione. GSW non può essere considerata una squadra da Titolo nemmeno dopo la Trade di una stella come Butler: dopo la pausa, Curry, Green e Butler saranno protagonisti del rush finale per la conquista di un posto ai Playoff. Meglio non sottovalutare la competitività di certi veterani.

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