Pat Riley dona i guadagni del “three-peat” ai veterani
Pat Riley ha deciso di donare i guadagni derivanti dall’uso del termine three-peat, da lui coniato, a favore dei veterani di guerra e delle loro famiglie

Come probabilmente già saprete, il termine “three-peat”, derivato da una storpiatura del verbo “repeat” (ripetere), indica quando una squadra riesce a vincere tre edizioni consecutive della competizione di appartenenza, creando così una vera e propria dinastia sportiva.
Nel caso del basket NBA, il termine “three-peat” acquista un significato ancora più iconico, dato l’enorme difficoltà nel conquistare per tre volte consecutive il Larry O’Brien Trophy. Questo è dovuto sia al formato stesso del torneo che all’estrema competitività che ha sempre contraddistinto la lega, dove ogni stagione riserva sfide intensissime per arrivare al titolo.
Forse non tutti sapranno, però, che questa definizione può essere ricondotta a un vero e proprio inventore, o meglio dire ideatore, ovvero la leggenda del basket statunitense e attuale presidente dei Miami Heat, Pat Riley.
Il nove volte campione NBA, Riley, considerando i titoli vinti come giocatore, allenatore e dirigente, ha però dichiarato di donare da tempo buona parte di questi guadagni tramite un’associazione benefica dedicata al sostegno dei veterani e degli invalidi di guerra.
I veterani sono persone davvero coraggiose, patriottiche, e dovrebbero essere un orgoglio per il nostro Paese. Ciò che hanno fatto per servire e difendere tutti noi americani è, a mio parere, uno dei sacrifici più valorosi ed eroici che un uomo possa compiere
Pat Riley
Negli ultimi sessant’anni, solo tre franchigie NBA possono vantare l’impresa di aver completato un “three-peat”: i Boston Celtics, che negli anni ’60 vinsero addirittura per otto stagioni consecutive; i Chicago Bulls, che riuscirono nell’impresa due volte, nel periodo 1991-1993 e 1996-1998; e infine i Los Angeles Lakers, che conquistarono il titolo nel 2000, 2001 e 2002.
Un’impresa incredibile che pochissime squadre, e altrettanto pochi giocatori, possono vantare di aver compiuto. Basti pensare che un’impresa del genere non si verifica da più di vent’anni: nemmeno squadre come i Golden State Warriors di KD, Curry e Draymond o i Miami Heat di LeBron, Wade e Bosh sono riuscite a dominare la lega per tre anni consecutivi.
Il gesto di Pat Riley conferma ancora una volta la sua grandezza, non solo come figura del basket, ma anche come uomo. Un esempio di umanità e generosità che dovrebbe ispirare tutti, dentro e fuori dal campo.