Shaquille O’Neal: “Sono risultato positivo alla cocaina alle Olimpiadi”
Shaq empatizza con Bobby Portis, raccontando un episodio delle Olimpiadi di Atlanta ’96 che lo riguarda direttamente

Commentando la sospensione di 25 partite di Bobby Portis, ala dei Milwaukee Bucks, Shaquille O’Neal ha ricordato i tempi delle Olimpiadi di Atlanta ’96 quando risultò positivo alla cocaina. Shaq, come dichiara, non aveva assunto direttamente la sostanza stupefacente, perciò l’analista di NBAonTNT empatizza con Portis.
Il 30enne aveva una prescrizione valida per un altro farmaco, il Toradol, ma il suo assistente gli ha accidentalmente somministrato il Tramadol, un oppioide. Portis si è comunque assunto la responsabilità per non aver controllato meglio il medicinale, ma Shaq, come molti tifosi, si è mostrato frustrato dalla reazione della lega a questa violazione.
Olimpiadi, Atlanta ’96. Ci avevano detto di non mangiare prima del test antidroga. Ti ricordi, Chuck (Barkley, ndr)? Ci hanno fatto stare in fila per 3/4 ore. Vedo quei muffin ai semi di papavero e li ho mangiati. Horace Balmer entra nella stanza e dice: ‘Amico, sono deluso.’ Ero risultato positivo alla cocaina
Shaquille O’Neal
Un altro episodio che dimostra quanto sia importante da parte degli atleti essere meticolosi nel controllare ogni sostanza o integratore che gli viene somministrato. Un piccolo errore o semplicemente una svista può trasformarsi nella peggiore delle conseguenze: Bobby Portis, che si sta dimostrando un giocatore chiave per le ambizioni dei Bucks, salterà le prossime 25 gare della seconda parte della stagione regolare.
Milwaukee (30-24) è in corsa per il 4° posto della Eastern Conference, a una sola gara di distanza dagli Indiana Pacers (31-23) e non può permettersi errori. Quello di Portis, invece, rischia di pagarlo caro.