Il ritiro di Embiid farebbe risparmiare 200 milioni ai 76ers
Oltre alla stagione regolare già conclusa, anche la carriera di Embiid potrebbe essere a rischio: se non dovesse rientrare entro un anno, i Sixers avrebbero la facoltà di annullare il suo contratto

La stagione di Joel Embiid è già finita. Il centro dei Philadelphia 76era ha guardato seduto dalla panchina la vittoria dei suoi compagni contro i Golden State Warriors, pensando anche a cosa ne sarà del suo futuro.
Si ipotizza il peggio per l’ex MVP della stagione regolare 2023, che se non dovesse tornare in campo entro un anno dalla sospensione delle attività (22 febbraio 2025) per infortunio al ginocchio, sarebbe costretto a rinunciare al suo contratto da 192.5 milioni.
Una somma considerevole che i Sixers risparmierebbero grazie alla clausola ‘Medical Retirement’, la quale prevede che Embiid si sottoponga a una serie di accertamenti medici condotti da un team indipendente, estraneo sia alla franchigia che alla NBA.
In caso di inidoneità alla ripresa dell’attività fisica, i Sixers potranno cancellare il contratto di Embiid (cancellando un rinnovo triennale con una base di 57 milioni dal 2026/27, destinato a salire fino a 67 milioni) e cominciare a ricostruire senza più preoccuparsi di dover gestire infortuni e acciacchi di una superstar che ha giocato soltanto il 49% delle partite di Regular Season in carriera.
Potenzialmente si parla di una situazione in continuo peggioramento, anche se, per ora, resta soltanto un’ipotesi. Joel Embiid aveva programmato di farsi operasi nuovamente al ginocchio in off-season, prima che la franchigia decidesse di interrompere la sua stagione anzitempo.
Non si può escludere che il centro di Philadelphia scelga di anticipare la procedura, guadagnando così tempo prezioso per il recupero fisico.