Anche le stelle NBA stanno investendo nel NIL
Stelle NBA, come James Harden e Tyrese Haliburton, stanno investendo centinaia di migliaia di dollari per aiutare le loro ex università a reclutare i migliori talenti del basket collegiale

Molte stelle NBA stanno investendo nel NIL (diritto degli atleti universitari negli Stati Uniti di guadagnare denaro utilizzando il proprio nome, immagine), sostenendo i loro ex college nella corsa ai migliori talenti con l’offerta di veri e propri contratti da professionisti.
Giocatori come James Harden, Tyrese Haliburton e Georges Niang donano annualmente centinaia di migliaia di dollari ai NIL Collectives, programmi affiliati alle università nati per facilitare le opportunità di business dei prospetti.
Front Office Sports pubblica delle valutazioni: se per Haliburton e Niang si parla di una cifra vicina ai 200 mila dollari a ISU e Iowa State, l’ammontare del contributo di Harden resta riservato, sebbene si supponga sia nettamente più elevato.
Gli investimenti delle superstar NBA non sono motivati da ragioni puramente economiche. Sebbene il ritorno sull’investimento sia pressoché nullo, a trarne beneficio è, invece, il programma sportivo universitario.
I college più piccoli negli Stati Uniti, come quelli che hanno formato Haliburton e Niang, non hanno la fortuna di beneficiare di donazioni consistenti e frequenti, il che limita la crescita sportiva rispetto a quella dei grandi nomi
Seppur l’impegno economico sia più un atto di beneficenza che un vero e proprio investimento finanziario, la motivazione che spinge Harden&Co. a spendere di tasca propria resta la valorizzazione del nome della scuola.
Così James Harden in una recente intervista a FO.
Voglio essere parte dell’aiuto per il reclutamento. Abbiamo un ottimo sistema e ottimi atleti. Se l’NIL è il problema, posso contribuire
James Harden
L’era dei NIL Collectives ha trasformato radicalmente la struttura del sistema NCAA, aprendo le porte a un futuro in cui la valorizzazione del talento giovanile passa anche attraverso il mercato e le strategie finanziarie.