Stephen Curry: “Se non sono al top, diventa un problema per tutti!”

Curry commenta la sua condizione fisica dopo essere stato lasciato a riposo da coach Steve Kerr nella gara contro i Bucks

Stephen-Curry

I Golden State Warriors hanno concesso un turno di riposo a Stephen Curry nella vittoria per 104-93 contro i Milwaukee Bucks.

Secondo coach Steve Kerr, il suo numero 30 era “esausto” dopo la deludente prestazione contro i Denver Nuggets, in cui ha faticato al tiro (6/21) e chiuso con 20 punti, 7 assist e 7 palle perse nella sconfitta per 114-105 al Chase Center. È lo stesso Curry che dopo l’ultima vittoria contro i Bucks ha commentato la sua condizione fisica.

Mi sento bene. Ovviamente, non ho giocato affatto bene, quindi tutti, incluso il coach, cercheranno di capire il perché, soprattutto per le palle perse e le giocate stupide per tutta la partita. Ma abbiamo avuto una buona serie di prestazioni. Ti aspetti un certo livello di costanza, e quando non succede, diventa un problema

Stephen Curry

Curry ha saltato solo la decima partita di questa stagione regolare. Coach Steve Kerr ha fatto affidamento sul suo 4 volte campione NBA, cercando di spingere la squadra verso la qualificazione ai Playoff. La trade di Jimmy Butler – autore di 24 punti con 8 rimbalzi e 10 assist contro i Bucks – ha dato una maggiore spinta a GSW verso l’obiettivo e la possibilità a Curry (che ha appena raggiunto quota 25mila punti e 4000 triple in carriera) di prendersi anche qualche turno di pausa.

Sento che è più che altro la mia schiena, con cui ho avuto a che fare negli ultimi giorni. Vediamo come reagisce, ma per il resto mi sento abbastanza bene

Stephen Curry

GSW resta al sesto posto della Western Conference (40-29), ma il margine di distanza dai Minnesota Timberwolves è minimo. Soltanto mezza gara separa Curry&Co dai T’Wolves, settimi: obbligatorio continuare a vincere a 13 gare dalla fine della stagione.

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