NBA Europe divide i club: l’Eurolega parla di “minaccia diretta”

Il board di Euroleague si spacca sul progetto NBA Europe. Mentre l’Eurolega cerca fondi arabi, Silver punta sui diritti tv globali

Mike James e Kendrick Nunn nel match di stagione regolare tra Panathinaikos AKTOR Athens e AS Monaco

Senza mai nominare la NBA, l’Eurolega lancia un messaggio chiarissimo dopo la riunione del Board: la nascita di una nuova lega europea è “una minaccia diretta alle tradizioni e all’identità del basket del Vecchio Continente”.

A Barcellona, si sono riuniti i 13 club azionisti per discutere del progetto NBA Europe, presentato anche dal Segretario generale FIBA, Andreas Zagklis, con l’intervento in video del presidente di FIBA Europe, Jorge Garbajosa. 

Dei 13 club azionisti del CDA, 7 hanno garantito sostegno a Eurolega; Barcellona e Real Madrid sarebbero più orientate a sposare il progetto di NBA Europe, mentre altre – come Milano e l’ASVEL di Tony Parker – chiedono tempo per valutare le prospettive.

Nel mentre, però, qualcosa si muove. Dal dietro le quinte emerge che Eurolega starebbe cercando fondi da Dubai e Abu Dhabi, mentre Adam Silver vorrebbe giocare la carta dei diritti tv globali per chiudere ogni discorso.

In parole semplici: l’Eurolega traballa ma l’equilibrio non pende da nessuna delle due parti. I club attendono che la NBA sia più precisa sul piano di costruzione della nuova lega. 

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