Devin Booker critico sui Suns: “C’è più di una cosa che non va”

Booker esprime tutta la frustrazione per la deludente stagione dei Suns: con la sconfitta contro i Thunder, Phoenix rimane tagliata fuori anche dai Play-In

Devin Booker 62 punti

I Suns crollano anche contro gli Oklahoma City Thunder 125-112 e salutano definitivamente la loro già piccola speranza di potersi qualificare ai Play-In. Non gioca Kevin Durant, infortunato alla caviglia, in campo ci sono Devin Booker e Bradley Beal a provare a tenere accesa l’ultima speranza per Phoenix, ma nulla da fare.

Anche contro una OKC che lascia a riposo Shai Gilgeous-Alexander, i Suns non ce la fanno. Non bastano i 20 punti con 14 assist di Booker sommati ai 25 punti di Beal. Phoenix riflette sulle aspettative non mantenute e a tutto quello che non ha funzionato nella Regular Season 2024/25.

È stata una lenta emorragia. Mi sono sentito così per gran parte della stagione. Abbiamo mostrato solo in pochi strappi come avremmo potuto giocare, siamo calati dalla prima posizione all’essere esclusi dai Play-In

Devin Booker

Bene le prime 10 partite, ma dopo aver vinto le prime 8 gare della Regular Season, come ha detto Booker, è stata una lenta emorragia. Tanti infortuni, tanti dubbi legati alla guida di coach Mike Budenholzer, alle prestazioni altalenanti di Bradley Beal, alla volontà di scambiare Kevin Durant alla trade deadline che ha rotto definitivamente la chimica dello spogliatoio.

Nonostante Matt Ishbia, proprietario Suns, abbia espresso fiducia nel futuro della squadra, il giocatore di punta di Phoenix ha manifestato una prospettiva differente.

C’è più di una cosa da cambiare. Dobbiamo assimilare quello che è successo e ripartire da quello che è andato bene

Devin Booker

Booker aveva già parlato della mancanza di “abitudini vincenti” all’interno del team.  Inoltre, ha espresso frustrazione per l’andamento della stagione, sottolineando che, con il talento presente nel roster, ci si aspettava di competere per la vittoria del Titolo.  Queste dichiarazioni suggeriscono una discrepanza tra l’ottimismo della proprietà e le preoccupazioni dei giocatori riguardo alla direzione futura della squadra.​

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