Cinque Trend che decideranno i Playoff NBA 2025
Cominciano i Playoff NBA! Ecco 5 tendenze che influenzeranno la corsa al Titolo NBA – tra nuove gerarchie, accoppiamenti chiave e stelle chiamate a fare la differenza

Il quadro dei Playoff NBA è finalmente completo. Con le vittorie di Grizzlies e Heat, sono state definite le 16 squadre che prenderanno parte alla fase più cruciale della stagione NBA. Abbiamo individuato cinque tendenze chiave che influenzeranno la corsa al Titolo.
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Il quintetto titolare dei Celtics
Il quintetto titolare Holiday-White-Brown-Tatum-Porzingis, nei suoi 357 minuti di utilizzo in RS, ha prodotto un net rating imbarazzante: 0.0. I Celtics sono passati dal dominare gli avversari al giocarsela alla pari da un anno all’altro. E dal perimetro hanno concesso il 42% agli avversari. Sono ancora i favoriti assoluti?
La distribuzione dei punti di Jimmy
Difensivamente, l’adattamento è stato immediato. Ma in attacco, Butler fatica a trovare il suo spazio accanto a Curry. Jimmy produce il 35% dei suoi 17.4 punti di media dalla lunetta: una dipendenza preoccupante che nasconde una coesistenza offensiva con Steph tutta da sviluppare. L’integrazione, per ora, è a metà.
La difesa di OKC sulle triple aperte
Prima dell’ASG, gli avversari dei Thunder segnavano il 35% dei tiri aperti dal perimetro. Dopo, invece, OKC ha cominciato a concedere il 40% quando i difensori sono almeno a due metri dal tiratore. Parliamo di un dettaglio che potrebbe fare tutta la differenza, nella NBA odierna, quando la posta in gioco si alza.
Nuggets con e senza Jokic
La stagione storica di Jokic – primo centro di sempre a chiudere con una tripla doppia di media – mette in luce una realtà inequivocabile: senza il 3 volte MVP, i Nuggets affondano. Secondo Cleaning The Glass, Denver con Jokic in panchina ha il rendimento di una squadra da 19 vittorie. No Jokic, no party
Il tiro da 3 dei Cavs
I Cavs hanno chiuso la stagione con un impressionante 38.3% da tre punti di squadra (2° in NBA). Una stagione da record al tiro per quasi tutti i giocatori della rotazione. Ben sette hanno superato la propria media in carriera dalla lunga distanza. Una crescita collettiva che ha reso Cleveland un attacco imprevedibile e micidiale dall’arco.