Annunciati i finalisti dei premi individuali NBA
La NBA ha svelato nella notte i tre finalisti per ciascuno dei sette principali premi individuali della stagione regolare 2024-25, con Nikola Jokic e Shai Gilgeous-Alexander in prima linea nella corsa all’MVP

La stagione regolare NBA si è chiusa, ed è tempo di riconoscimenti. Come ogni anno, la lega ha ufficializzato i tre finalisti per ciascuno dei sette principali premi individuali.
MVP: Jokic, Gilgeous-Alexander e Giannis Antetokounmpo
Nikola Jokic è di nuovo lì, pronto a riscrivere la storia. Il lungo serbo dei Nuggets, già tre volte MVP, punta al suo quarto premio in cinque anni – un’impresa riuscita solo a due leggende come LeBron James e Bill Russell. Con una stagione da 29.6 punti, 12.7 rimbalzi e 10.2 assist di media, ha chiuso ancora una volta in tripla doppia, raggiungendo giganti come Westbrook e Robertson.
Ma a contendergli il titolo c’è Shai Gilgeous-Alexander, leader assoluto degli Oklahoma City Thunder, miglior marcatore NBA con 32.7 punti a partita e trascinatore di una squadra da 68 vittorie, miglior record della lega dal 2016. Completa il terzetto Giannis Antetokounmpo, sempre presente tra i migliori: per lui sarebbe il terzo MVP dopo quelli del 2019 e 2020.
Difensore dell’anno: la sfida senza Wembanyama
Il premio di Defensive Player of the Year cambia volto: Victor Wembanyama, favorito annunciato, è fuori gioco per problemi di salute. La corsa si apre così a tre profili molto diversi.
Evan Mobley ha avuto una stagione in netta crescita, diventando All-Star e uno dei pilastri dei Cavaliers con numeri solidi anche in difesa. Draymond Green, invece, ha ritrovato brillantezza dopo l’arrivo di Jimmy Butler ai Warriors, risultando decisivo nel finale di stagione. Chiude il gruppo Dyson Daniels, rivelazione degli Hawks, che ha guidato la lega per palle rubate (229).
Giocatore più migliorato: spazio ai giovani
Il premio di Most Improved Player mette in luce tre protagonisti che hanno fatto il salto di qualità. Cade Cunningham ha finalmente mostrato tutto il suo potenziale a Detroit: 26.1 punti, 9.1 assist e 6.1 rimbalzi a partita. Ivica Zubac ha vissuto la miglior stagione della carriera con i Clippers, stabilendo nuovi massimi in punti (16.8) e rimbalzi (12.6).
Terzo candidato, Dyson Daniels, protagonista anche qui grazie al nuovo ruolo da titolare e leader ad Atlanta, dopo l’addio di Dejounte Murray.
Rookie dell’anno: Risacher in pole, ma occhio a Castle e Wells
Zaccharie Risacher, prima scelta assoluta all’ultimo Draft, è uno dei favoriti per il premio di Rookie of the Year. L’ala francese degli Hawks ha prodotto 12.6 punti di media, mostrando sprazzi di grande talento.
Stephon Castle degli Spurs ha chiuso con 14.7 punti e 4.1 assist, diventando un punto fisso per San Antonio. Jaylen Wells, invece, è la vera sorpresa: seconda scelta al Draft, ha giocato da titolare per gran parte della stagione con Memphis, prima di fermarsi per un infortunio al polso.
Sesto uomo dell’anno: panchine protagoniste
Payton Pritchard è stato una sicurezza per i Celtics campioni in carica, con 14.3 punti di media e un affidabile 40.7% da tre. Accanto a lui, Malik Beasley ha avuto un ruolo chiave nei Pistons: 16.4 punti di media e il miglior dato da tre tra i top 20 per tentativi (41.6%).
Il terzo finalista è Ty Jerome, che ha lasciato alle spalle un’annata praticamente saltata per infortunio, tornando con il botto: 12.5 punti di media e percentuali super (51.6% dal campo, 43.9% da tre).
Coach of the Year: tre storie di riscatto
Il premio per il miglior allenatore dell’anno racconta tre storie sorprendenti. Kenny Atkinson ha preso in mano i Cavaliers e li ha portati in vetta a Est con una partenza perfetta (15-0) e 64 vittorie totali. Ironia della sorte, uno dei suoi rivali è J.B. Bickerstaff, proprio colui che aveva lasciato il posto a Cleveland e che ora ha rilanciato i Pistons, triplicando le vittorie della scorsa stagione.
Il terzo nome è Ime Udoka, che ha guidato i giovani Rockets a un clamoroso secondo posto a Ovest, ribaltando i pronostici.
Clutch Player: chi è il più decisivo?
Il premio dedicato ai momenti più caldi delle partite vedrà sfidarsi tre grandi protagonisti: Nikola Jokic, ancora lui, capace di dominare anche nei finali di gara; Jalen Brunson, trascinatore dei Knicks con giocate pesanti nei momenti chiave; e Anthony Edwards, ormai leader assoluto dei Timberwolves con una presenza costante nei finali tirati.