Stephon Castle vince il Rookie Of The Year: “Significa molto”

Dopo Victor Wembanyama, San Antonio scopre un altro gioiello: Stephon Castle è il nuovo Rookie of the Year

Stephon Castle Spurs

A San Antonio si respira aria di continuità. Dopo l’exploit di Victor Wembanyama nella scorsa stagione, gli Spurs celebrano un altro talento destinato a lasciare il segno: Stephon Castle è il nuovo Rookie of the Year della NBA.

Un traguardo che conferma la bontà del progetto texano e rilancia le ambizioni di una franchigia che punta a costruire il proprio futuro con basi solide.

Essere parte di una franchigia con così tanta storia e aggiungere qualcosa di mio alla bacheca è qualcosa che significa molto

Stephon Castle

Castle, scelto con la quarta pick al Draft 2024, ha vissuto una stagione da protagonista fin dal primo giorno. In 80 partite giocate, di cui 47 da titolare, ha messo in mostra un mix di tecnica, freddezza e personalità difficile da ignorare. Non è un caso che sia arrivato davanti a Zaccharie Risacher (Hawks) e Jaylen Wells (Grizzlies) nella corsa al premio, con ben 92 voti al primo posto.

Per la prima volta avrò un’estate intera per lavorare davvero sul mio gioco. Posso concentrarmi sul tiro, sul passaggio, sulla gestione della partita. E giocare in estate, non solo allenarmi, mi aiuterà a fare un ulteriore salto

Stephon Castle

A colpire, oltre ai numeri, è stata soprattutto la maturità con cui Castle si è adattato al contesto NBA. Un esempio? Il cosiddetto “slow step”, una variante del celebre Eurostep, imparato nei primi allenamenti con San Antonio e subito diventato uno dei suoi marchi di fabbrica.

Me lo hanno insegnato quasi subito, e l’ho fatto mio immediatamente

Stephon Castle

I dati sono eloquenti: primo tra i rookie per punti totali (1.190), canestri realizzati (423) e palle rubate (74), ha chiuso la stagione con 14.7 punti di media, 4.1 assist e 3.7 rimbalzi. Nessun altro debuttante ha segnato più tiri liberi di lui (249).

Dopo l’All-Star break, ha ulteriormente alzato il livello, passando a 17.8 punti, 5.1 rimbalzi e 5 assist a partita. Nessun rookie ha superato i 1.000 punti segnati: Castle lo ha fatto, firmando anche 60 partite in doppia cifra e due sopra i 30.

Ma i numeri non raccontano tutto. Castle ha mostrato leadership silenziosa, grande capacità di leggere le situazioni e una mentalità da veterano.

Victor Wembanyama, che lo ha accompagnato in questa stagione, non ha dubbi:

Hai una sola occasione per vincere questo premio. Steph ha lavorato duro e si merita tutto

Victor Wembanyama

Il premio non è solo un riconoscimento personale, ma anche un altro passo nella rinascita Spurs. Con Castle, Wembanyama e l’arrivo di De’Aaron Fox, San Antonio ha costruito un trio che fa sognare.

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