Infortunio Steph Curry, Dillon Brooks: “Attacchiamo i punti deboli”

I Warriors alzano la voce per i colpi subiti da Curry alla mano infortunata. Dillon Brooks, dal canto suo, non si tira indietro e alimenta le polemiche

Stephen Curry Vs Dilllon Brooks NBA Playoff NBA

A Houston non è solo arrivata una sconfitta pesante per i Golden State Warriors, ma anche un campanello d’allarme che va ben oltre il risultato del campo. Durante Gara 5 contro i Rockets, vinta dai texani per 131-116, un episodio avvenuto nel primo quarto ha fatto infuriare Stephen Curry, Steve Kerr e tutto l’ambiente Warriors.

Dillon Brooks, noto per il suo gioco fisico e aggressivo, ha colpito la mano destra di Curry – quella con il pollice infortunato – subito dopo il rilascio di una tripla. Niente fischio, nessuna sanzione. Curry ha subito protestato con un gesto plateale verso gli arbitri, imitato poco dopo anche da coach Kerr, visibilmente frustrato.

Non ci pensi troppo, ma se è fallo andrebbe fischiato

Steph Curry

Il punto non è solo il contatto, ma il contesto: Curry gioca da mesi con un infortunio al pollice che sembra non voler guarire, proprio perché continua a ricevere colpi. Nonostante il tutore e le cure costanti, la zona resta vulnerabile, e secondo alcuni osservatori – compresi i telecronisti dei Warriors – i Rockets l’avrebbero presa di mira già da diverse partite.

Dal canto suo, Brooks ha risposto alle accuse con la solita schiettezza:

Io gioco così. Se qualcuno ha una caviglia malandata, la attaccherò ogni volta. Quello che dicono in TV non mi interessa

Dillon Brooks

Anche Draymond Green, mai tenero nelle sue analisi, ha notato la tendenza:

Mi pare piuttosto evidente. Ma non sono il tipo che va a chiedere aiuto alla Lega

Draymond Green

Nonostante tutto, a Golden State non c’è panico. Il gruppo ha esperienza da vendere e ricordi recenti di rimonte simili: nel 2022, sotto di oltre 50 contro Memphis in Gara 5, chiusero comunque la serie e vinsero il titolo NBA.

E ora, con Jimmy Butler al loro fianco sanno di poter contare su una mentalità da playoff che va oltre il risultato singolo. Appuntamento a Gara 6, in casa Warriors. La serie è ancora aperta, e se c’è una squadra che sa come ribaltare il destino, è proprio questa.

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