Dyson Daniels vince il Most Improved Player: “Sono riuscito a distinguermi”

Da specialista difensivo a giocatore completo: l’evoluzione di Daniels conquista la NBA con il premio di Most Improved Player

Dyson Daniels Atlanta Hawks

La NBA ha incoronato Dyson Daniels con il premio di Most Improved Player della stagione regolare, e il riconoscimento non poteva andare a mani più meritevoli.

A soli 22 anni, l’australiano ha cambiato volto agli Atlanta Hawks con una crescita impressionante su tutti i fronti, diventando un punto fermo in difesa e una presenza sempre più rilevante in attacco.

Daniels ha chiuso davanti a Ivica Zubac e Cade Cunningham nella corsa al premio, grazie a una stagione in cui ha messo insieme numeri e impatto. Arrivato ad Atlanta nella trade estiva che ha portato via Dejounte Murray, è diventato rapidamente uno dei leader silenziosi della squadra. Coach Quin Snyder l’ha inserito stabilmente in quintetto, affidandogli il compito di affiancare Trae Young e dare equilibrio a entrambi i lati del campo.

Il soprannome “The Great Barrier Thief” non è solo un gioco di parole: Daniels ha guidato la lega con 229 palle rubate, qualcosa che non si vedeva da quasi trent’anni. La sua media di 3.0 recuperi a gara è la più alta dal 1991, e conferma un’intensità difensiva che ha impressionato tutta la lega.

Ma non si è limitato a difendere: ha portato la sua media punti a 14.1 (+8.3 rispetto all’anno scorso), ha migliorato il tiro dal campo fino al 49.3% e ha fatto registrare i suoi massimi anche a rimbalzo (5.9) e assist (4.4).

Una trasformazione totale che lo ha reso uno dei giocatori più completi del panorama NBA, e non solo per numeri:

Per essere aggressivo, devi smettere di avere paura di sbagliare… e Dyson ha fatto proprio questo: si è preso rischi, si è assunto responsabilità e ha conquistato fiducia

coach Snyder

Con questo premio, Daniels diventa il secondo giocatore degli Hawks a essere nominato Most Improved Player, dopo Alan Henderson nel 1998. E se il presente è già promettente, il futuro lascia spazio a grandi aspettative.

Sapevo di dovermi distinguere in qualche modo, e l’ho fatto dal lato difensivo del campo. Non siamo dove volevamo essere, ma abbiamo gettato le basi per qualcosa di importante

Dyson Daniels

Nonostante la stagione positiva dal punto di vista individuale, gli Hawks non sono riusciti a centrare i playoff, chiudendo con un bilancio negativo e uscendo al play-in. Una delusione che è costata il posto al GM Landry Fields, ma che non cancella il potenziale a disposizione della franchigia

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