Bronny James: “La pressione mi stava logorando”
Bronny James, in una recente intervista, ha parlato della pressione vissuta durante la sua stagione da rookie con la maglia dei Los Angeles Lakers

I Los Angeles Lakers hanno chiuso la loro corsa ai playoff già al primo turno, eliminati dai Minnesota Timberwolves, che si sono imposti nella serie con un netto 4-1.
Tra le tante storie di questa stagione travagliata, c’è anche quella di Bronny James, alla sua prima esperienza in NBA: un’annata tutt’altro che semplice, come in molti avevano previsto, segnata da aspettative altissime e pressioni costanti.
Proprio il figlio di LeBron ha recentemente parlato, in un’intervista con Melissa Rohlin, della pressione affrontata durante la sua stagione da rookie.
Sono stato davvero sotto pressione. A un certo punto, la situazione ha iniziato a logorarmi
Bronny James
Bronny James è cresciuto sotto i riflettori, con la pressione costante di dover onorare l’eredità del padre. Ciononostante, considera una benedizione aver avuto l’opportunità di allenarsi fin da piccolo con uno dei più grandi di sempre:
È una benedizione. Poter imparare da lui, non solo come giocatore ma anche come padre, è qualcosa di speciale. Il nostro è un tipo di rapporto diverso, unico. Cerco di trarne il massimo, perché so che è un’opportunità che pochi possono avere. È stata un’esperienza incredibile per me, e non vedo l’ora di continuare a imparare da lui, che sia ancora qui o meno. In ogni caso, non vedo l’ora
Bronny James
Con il tempo e la pratica necessari, Bronny James potrebbe conquistare un ruolo stabile in NBA. I numeri della sua stagione da rookie – 2.3 punti, 0.7 rimbalzi e 0.8 assist di media a partita – mostrano quanto ci sia ancora da lavorare, ma il potenziale non manca.
Su di lui continuano a puntare sia i Lakers che suo padre LeBron James, convinti che, con la giusta crescita, possa ritagliarsi il suo spazio nella lega.