Bronny James: “La pressione mi stava logorando”

Bronny James, in una recente intervista, ha parlato della pressione vissuta durante la sua stagione da rookie con la maglia dei Los Angeles Lakers

Bronny James, Los Angeles Lakers, durante il match contro i Milwaukee Bucks

I Los Angeles Lakers hanno chiuso la loro corsa ai playoff già al primo turno, eliminati dai Minnesota Timberwolves, che si sono imposti nella serie con un netto 4-1.

Tra le tante storie di questa stagione travagliata, c’è anche quella di Bronny James, alla sua prima esperienza in NBA: un’annata tutt’altro che semplice, come in molti avevano previsto, segnata da aspettative altissime e pressioni costanti.

Proprio il figlio di LeBron ha recentemente parlato, in un’intervista con Melissa Rohlin, della pressione affrontata durante la sua stagione da rookie.

Sono stato davvero sotto pressione. A un certo punto, la situazione ha iniziato a logorarmi

Bronny James

Bronny James è cresciuto sotto i riflettori, con la pressione costante di dover onorare l’eredità del padre. Ciononostante, considera una benedizione aver avuto l’opportunità di allenarsi fin da piccolo con uno dei più grandi di sempre:

È una benedizione. Poter imparare da lui, non solo come giocatore ma anche come padre, è qualcosa di speciale. Il nostro è un tipo di rapporto diverso, unico. Cerco di trarne il massimo, perché so che è un’opportunità che pochi possono avere. È stata un’esperienza incredibile per me, e non vedo l’ora di continuare a imparare da lui, che sia ancora qui o meno. In ogni caso, non vedo l’ora

Bronny James

Con il tempo e la pratica necessari, Bronny James potrebbe conquistare un ruolo stabile in NBA. I numeri della sua stagione da rookie – 2.3 punti, 0.7 rimbalzi e 0.8 assist di media a partita – mostrano quanto ci sia ancora da lavorare, ma il potenziale non manca.

Su di lui continuano a puntare sia i Lakers che suo padre LeBron James, convinti che, con la giusta crescita, possa ritagliarsi il suo spazio nella lega.

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