Jokic in difficoltà, ma Gara 3 è dei Nuggets: “La difesa ha fatto la differenza”

Dopo essere stati travolti da 43 punti in Gara 2, i Denver Nuggets avevano un solo obiettivo: riscattarsi. E lo hanno fatto nel modo più maturo possibile, con una vittoria sofferta ma preziosissima per 113-104 dopo un overtime contro gli Oklahoma City Thunder, che vale il 2-1 nella serie di semifinale della Western Conference.

I campioni NBA in carica hanno scelto la via della resilienza. Hanno resistito ai colpi di una squadra giovane e atletica come OKC, hanno sfruttato il fattore campo e, soprattutto, hanno saputo colpire nel momento giusto.

Sappiamo cosa serve per vincere partite così… e nei momenti caldi contano l’esperienza e la capacità di leggere il gioco

David Adelman

Dopo aver inseguito per larghi tratti del match e senza mai prendere il controllo nei regolamentari (massimo vantaggio di due punti), Denver ha piazzato un micidiale parziale di 11-2 nel supplementare, concedendo ai Thunder un solo canestro su nove tentativi.

Nikola Jokic? Serata complessa per il serbo, che ha chiuso con 20 punti, 16 rimbalzi e 6 assist, ma anche con 8 palle perse e uno 0 su 10 da tre. Eppure è stato proprio lui a sbloccare l’overtime con un layup che ha dato fiducia ai Nuggets.

La nostra difesa è stata fondamentale e credo sia stato questo a fare la differenza

Nikola Jokic

Jamal Murray è tornato a fare la differenza, firmando 27 punti, ben supportato da Aaron Gordon (22) e da un sorprendente Michael Porter Jr., che – pur limitato da un problema alla spalla sinistra – ha dato un contributo da 21 punti con tanta intensità.

Infortunio alla spalla? Hanno detto che ci vorranno dalle 4 alle 6 settimane… ma non mi fermerò

Michael Porter Jr

Gara 4 è in programma domenica notte sempre a Denver, con i Nuggets che ora hanno l’occasione di allungare nella serie e spostare definitivamente l’inerzia a loro favore.