Boston rinasce in Gara 3: “Dovevamo solo ritrovare noi stessi”
I Boston Celtics rialzano la testa e riaprono la serie contro i New York Knicks con una prova di forza totale: le parole di Jayson Tatum e Payton Pritchard

A volte, serve toccare il fondo per risalire. E i Boston Celtics, dopo due umilianti sconfitte al TD Garden, hanno scelto il palcoscenico più difficile per reagire: il Madison Square Garden.
Gara 3 non è stata solo una vittoria – è stata una dichiarazione di esistenza. Con un perentorio 115-93, Boston ha interrotto il dominio dei Knicks e riaperto la serie con autorità. A guidarli, non solo la tattica ma una filosofia. Joe Mazzulla, coach tanto analitico quanto atipico, ha dato un nome all’approccio con cui la sua squadra ha affrontato il momento: “Dark, but in a good way”.
Una frase che potrebbe sembrare enigmatica, ma che nasconde una verità semplice: per uscire dal baratro, i Celtics hanno guardato dentro se stessi prima di preoccuparsi dell’avversario.
Il volto simbolo della serata è stato Payton Pritchard: 23 punti, cinque triple e un’energia che ha cambiato il ritmo della partita.
Se credi nel tuo tiro, devi prenderlo. Non importa cosa dicono fuori
Payton Pritchard
Jayson Tatum, pur non brillando al tiro (8/20), ha chiuso con 22 punti, 9 rimbalzi e 7 assist:
Non dovevamo dimostrare niente a nessuno. Era una partita importante per la squadra e volevo solo vincere
Jayson Tatum
Lunedì si torna ancora una volta al Masinon Square Garden per una Gara 4 che promette scintille. Boston ha ritrovato intensità, convinzione e precisione. New York dovrà rispondere con orgoglio se vuole evitare di veder sfumare il vantaggio iniziale.