Nikola Jokic mai cosi male al tiro: “Merito della difesa di OKC”

Il momento più difficile della stagione di Nikola Jokic arriva nel cuore dei playoff. Dopo tre partite consecutive sotto il 40% al tiro – un evento mai accaduto prima nella sua carriera – la stella dei Denver Nuggets fatica ancora in Gara 4, e i Thunder ne approfittano per impattare la serie sul 2-2 con una vittoria per 92-87.

Non bastano i 27 punti messi a referto: Jokic ha chiuso con un pesante 7/22 dal campo, sbagliando anche due liberi cruciali nel finale. Lontani i giorni dell’assoluto dominio offensivo: dalla sontuosa prestazione da 42 punti in Gara 1, il rendimento al tiro del serbo è calato drasticamente, con un 21/63 complessivo nelle ultime tre sfide.

Ma a preoccupare non è solo la mira: contro una difesa fisica e organizzata come quella di OKC, anche la sua solita visione di gioco sembra appannata – solo tre assist e ben cinque palle perse nell’ultima uscita.

Sono loro a mettermi in difficoltà: mi marcano stretto, sono aggressivi e chiudono gli spazi. Ma ci sono anche tiri che devo semplicemente segnare. Devo fare meglio

Nikola Jokic

Dall’altra parte, Oklahoma City si affida a un leader in ascesa. Dopo due finali poco brillanti, Shai Gilgeous-Alexander si è preso la scena nei momenti decisivi:

Le partite si decidono alla fine, quando serve lucidità e personalità. È lì che si guadagnano le vittorie

Shai Gilgeous-Alexander

La partita, in ogni caso, è stata tutt’altro che uno spettacolo. Le due squadre hanno combinato per il peggior dato al tiro in un match di playoff da oltre vent’anni: 33,5% dal campo, con un primo quarto da incubo – appena 25 punti complessivi e 0 su 16 da tre per i Nuggets.

Con la serie ora in perfetto equilibrio, Gara 5 – in programma martedì a Oklahoma City – si preannuncia fondamentale. I Nuggets hanno bisogno di ritrovare il loro leader nella versione MVP. I Thunder, invece, sognano il colpo che potrebbe cambiare il corso della serie.