Dunkest Mock Draft 2025: Dylan Harper

San Antonio colpisce ancora alla lottery: alla 2 potrebbe arrivare Dylan Harper

Dylan Harper NBA Draft 2025

Per la seconda volta negli ultimi tre Draft NBA, la fortuna bussa alla porta dei San Antonio Spurs. La franchigia texana, inizialmente proiettata verso l’ottava scelta, si ritrova invece con la numero 2 assoluta. Un colpo di scena che cambia radicalmente i piani e offre un’occasione d’oro per affiancare a Victor Wembanyama un altro talento generazionale.

Qualcuno ipotizza che San Antonio possa utilizzare la scelta per cercare uno scambio da superstar – ma per ora è ancora presto per scenari così avanzati. Nel frattempo, il front office può godersi il lusso di scegliere il miglior talento disponibile, senza l’assillo di dover colmare un buco specifico nel roster.

Nonostante l’ennesima stagione senza postseason, il nucleo degli Spurs appare solido: De’Aaron Fox, Devin Vassell, Stephon Castle e Wembanyama rappresentano un mix interessante di esperienza, gioventù ed enorme upside.

Harper convince: fisico, IQ e versatilità

A questo punto del processo, la scelta più probabile sembra essere Dylan Harper, guardia fisica e versatile da Rutgers, figlio d’arte e uno dei giocatori più completi della classe. L’unico che potrebbe contendergli la posizione è Ace Bailey, ma Harper convince di più per maturità tecnica e intelligenza cestistica.

Con i suoi 19.4 punti, 4.6 rimbalzi e 4.0 assist di media, Harper ha guidato i Rutgers mostrando un arsenale offensivo molto ampio. Il suo ball handling fluido, il footwork avanzato e l’utilizzo delle finte lo rendono un realizzatore a più livelli, capace di colpire anche contro difese schierate.

Paragonato più volte a Cade Cunningham, Harper possiede una struttura fisica solida e un’ottima shot selection per essere un classe 2006. Le percentuali (48.4% dal campo, 33.3% da tre, 75% ai liberi) possono crescere, ma le basi sono molto promettenti.

In più, non ha bisogno di avere sempre la palla in mano per incidere: sa muoversi senza palla, si adatta bene in sistemi con playmaker primari e può giocare anche accanto a profili simili al suo. In questo senso, l’inserimento con Fox o Castle potrebbe essere molto fluido – anche se nel primo anno è probabile che parta dalla panchina per crescere senza pressioni.

La sua curva di apprendimento sarà decisiva, ma l’impressione è che Harper abbia tutte le qualità per diventare una pedina importante nel progetto Spurs. Un altro tassello per riportare San Antonio dove è sempre appartenuta: in alto.

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