Dunkest Mock Draft 2025: Ace Bailey
Dopo una stagione disastrosa, i Philadelphia 76ers potrebbero affidarsi al talento di Ace Bailey per voltare pagina
I Philadelphia 76ers sono stati senza dubbio una delle più grandi delusioni della stagione NBA. L’estate aveva acceso l’entusiasmo con l’arrivo di Paul George e la formazione di un trio stellare insieme a Joel Embiid e Tyrese Maxey. Ma la realtà ha raccontato una storia molto diversa: 24 vittorie e 58 sconfitte, niente Play-in, e una stagione da dimenticare.
Se c’è un lato positivo, è l’aver ottenuto la terza scelta assoluta al Draft 2025, una delle poche buone notizie per una tifoseria ormai esasperata. E se i primi due nomi a uscire dal tabellone dovessero essere Cooper Flagg e Tre Johnson/Boogie Fland/Harper Jr., la scelta dei Sixers sembra praticamente scritta: Airious “Ace” Bailey, talento in arrivo da Rutgers.
Atletismo, upside offensivo e potenziale da stella
Bailey è un’ala piccola di oltre 2.05 metri, con un mix di esplosività, coordinazione e istinto realizzativo che lo rende uno degli scorer più promettenti dell’intera classe. Grazie alle sue lunghe leve, è in grado di segnare in tanti modi diversi: dal tiro in sospensione al ferro, fino ai jumper in movimento.
Le comparison con Brandon Miller e Paul George non sembrano esagerate: Bailey ha un rilascio alto difficile da contestare, un tiro da tre efficace (34.6% su buoni volumi) e una varietà di soluzioni dal palleggio — step back, fadeaway, turnaround — che lo rendono un’arma micidiale. In transizione, poi, la sua velocità è devastante.
Nella sua stagione NCAA ha chiuso con 17.6 punti, 7.2 rimbalzi e 1.3 assist di media, tirando con il 46.0% dal campo. Il suo contributo difensivo è cresciuto nel corso dell’anno, testimoniato dalle 2.3 stocks di media (steals + blocks).
I punti deboli principali? Un ball-handling ancora da rifinire e una visione di gioco limitata, due aspetti che – se sviluppati – potrebbero renderlo un two-way player di livello assoluto.
Fit perfetto per i Sixers?
Philadelphia ha bisogno di imprevedibilità offensiva, centimetri e versatilità, tutte caratteristiche che Bailey può garantire fin da subito. L’inserimento accanto a Embiid e Maxey – sempre che il progetto non venga smontato del tutto – lo renderebbe un innesto ideale per aumentare le opzioni offensive e aprire il campo.
Con il giusto contesto e uno staff tecnico che punti sul suo sviluppo, Bailey potrebbe diventare uno dei volti della rinascita dei Sixers, riportando entusiasmo a una piazza che ha vissuto troppi falsi inizi.