Anthony Edwards vuole le NBA Finals: “Non siamo ancora soddisfatti”
Minnesota torna tra le grandi della Western Conference,
ma la vera sfida inizia adesso: vincere dove l’anno scorso ha fallito. Le parole di Anthony Edwards

I Minnesota Timberwolves si godono una vittoria pesantissima: dopo i Los Angeles Lakers, fuori i Golden State Warriors, serie chiusa in cinque partite e accesso alle finali della Western Conference. Ma mentre i riflettori si accendono e l’entusiasmo cresce, Anthony Edwards frena subito gli animi.
Il talento classe 2001 ha lasciato intendere che nessuno nello spogliatoio ha intenzione di adagiarsi:
Non siamo ancora soddisfatti. Non abbiamo ancora fatto nulla. Non c’è nulla da festeggiare. Siamo solo a metà del cammino
Anthony Edwards
E pensare che la stagione dei Timberwolves era partita tra le polemiche. La scelta di cedere Karl-Anthony Towns per Julius Randle e Donte DiVincenzo aveva fatto storcere il naso a molti, e i primi risultati sembravano dar ragione agli scettici. Ma col tempo, la squadra ha trovato equilibrio e convinzione, guidata con lucidità da coach Chris Finch.
L’eliminazione dei Warriors e il ritorno tra le prime quattro della Western non sono casuali: come ha sottolineato Finch, dimostrare che la scorsa stagione non era stato un fuoco di paglia era uno degli obiettivi principali dell’anno.
Ora, però, viene il difficile. Un anno fa, Minnesota era arrivata proprio a questo punto, solo per essere travolta dai Mavericks e uscire con un’amara eliminazione. Stavolta il copione dovrà cambiare. E se l’atteggiamento di Edwards è indicativo, i Timberwolves sembrano avere imparato la lezione.
In attesa di scoprire chi tra Thunder e Nuggets sarà il prossimo ostacolo, Minnesota si prende qualche giorno per rifiatare. Ma la testa è già lì, rivolta al prossimo passo. Perché a questo punto, non basta esserci.