Cooper Flagg: “La NBA è sempre stato il mio sogno”

Anche Flagg non vede l’ora di approdare in NBA: il suo commento dopo ave mostrato straordinarie doti atletiche e fisiche alla Draft Combine

Cooper Flagg NBA

Cooper Flagg è uno dei prospetti più attesi degli ultimi vent’anni in NBA, un talento generazionale già consacrato ancor prima del debutto, come accadde a LeBron James nel 2003 e a Victor Wembanyama due anni fa.

Alla Draft Combine, il prodotto di Duke – ala di 206 centimetri – ha messo in mostra straordinarie doti atletiche e fisiche e versatilità, confermando tutto ciò che aveva già fatto intravedere durante la sua stagione al college.

Non ci sarà certezza fino a quando il suo nome non verrà pronunciato da Adam Silver la notte del 25 giugno al Barclays Center, ma sarebbe clamoroso se non venisse scelto dai Dallas Mavericks alla prima pick.

Arrivare in NBA è il mio sogno. È un viaggio che capita una volta sola nella vita, è quello che ho pensato nelle ultime ventiquattro ore. Mi sto godendo a pieno tutto il percorso

Cooper Flagg

La Combine ha rafforzato una convinzione che circola fin da quando i Mavs hanno “vinto” la Lottery: Flagg (che si è già immaginato con la maglia di Dallas) rappresenta il profilo ideale per i Mavs per completare un quintetto già potenzialmente competitivo.

Dallas dovrà attendere il rientro di Kyrie Irving dall’infortunio al legamento crociato, ma con un reparto lunghi che include PJ Washington, Anthony Davis, Derek Lively II e Daniel Gafford, oltre a un nucleo giovane formato da Max Christie e Quentin Grimes, i Mavs sembrano avere tutto ciò che serve.

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