Dunkest Mock Draft 2025: Jeremiah Fears

Washington scivola alla 6 nella Draft Lottery 2025. Ora tocca a Jeremiah Fears cambiare il destino dei Wizards?

Jeremiah Fears NBA Draft 2025

Tra le più grandi deluse della Draft Lottery 2025 ci sono senza dubbio i Washington Wizards. Con la seconda miglior probabilità di ottenere la prima scelta assoluta, la franchigia della capitale è incredibilmente scivolata fino alla numero 6.

Un duro colpo, considerando il momento già delicato che il team sta attraversando.

Serve una guida: Fears nel mirino

Nonostante la prima scelta assoluta del 2024 – il francese Alexandre Sarr – i Wizards non hanno ancora trovato quel giocatore in grado di incarnare il ruolo di franchise player. Sarr, pur interessante, non sembra pronto per essere il volto di una squadra NBA. E il tempo stringe.

Per questo motivo, il front office non può permettersi l’ennesimo passo falso. Un altro buco nell’acqua significherebbe prolungare ulteriormente quella stagnazione tecnica e progettuale che da anni accompagna Washington.

Tre i nomi più accostati alla scelta numero 6: Kasparas Jakucionis, Kon Knueppel e Jeremiah Fears. Ma osservando da vicino il roster dei Wizards, salta all’occhio una lacuna evidente: manca un vero playmaker giovane con margini di crescita e leadership. Ecco perché il nome di Fears sembra farsi largo su tutti gli altri.

Playmaker in uscita da Oklahoma, Fears è un fulmine con la palla in mano. Estremamente veloce e acrobatico, abbina un ball-handling raffinato a una shot selection già molto matura. È pericolosissimo nel pick and roll e micidiale dal mid-range. L’unico vero punto debole, per ora, è il tiro da tre: ha chiuso la stagione con un modesto 28.4% dall’arco.

Il profilo di Fears: tra Fox, Kemba e… John Wall

Le draft comparison parlano chiaro: Fears viene paragonato a De’Aaron Fox e Kemba Walker, due playmaker esplosivi e capaci di creare dal nulla. Alcuni azzardano persino un accostamento a John Wall, pur riconoscendogli un atletismo ancora lontano dal prime dell’ex star di Washington.

Con i suoi 193 cm e una vena competitiva fuori dal comune, Fears gioca con personalità e senza paura. È già efficace in isolamento e sa come trovare la via del canestro grazie a lay-up creativi e floater precisi. Ha chiuso la stagione con 17.1 punti, 4.1 rimbalzi e 4.1 assist di media, confermando di poter reggere ritmi e responsabilità da prima opzione offensiva.

Naturalmente, non è tutto oro: il suo gioco soffre ancora di un eccesso di turnover e di una scarsa incisività off ball. Ma se inserito in un contesto che gli permette di gestire il pallone e costruire, Fears ha le carte in regola per crescere velocemente. In quest’ottica, Washington potrebbe essere la piazza giusta: soprattutto se la dirigenza decidesse di affiancarlo – o alternarlo – a Jordan Poole, nel caso quest’ultimo dovesse restare.

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