NBA senza padroni: la fine delle dinastie è realtà
Per il settimo anno consecutivo l’NBA avrà un nuovo campione: la corsa è aperta, e il passato non conta più

I Playoff NBA 2025 stanno riscrivendo la storia. Per la prima volta, la lega si prepara a incoronare il settimo campione diverso in altrettante stagioni. Una rarità assoluta, che segna una fase nuova del basket americano, dove i vecchi imperi cedono il passo a nuove forze emergenti.
Con l’eliminazione di Boston e Denver, il cammino verso il titolo è ora una corsa aperta tra quattro squadre dal passato ingombrante e dal futuro tutto da conquistare: Knicks, Thunder, Timberwolves e Pacers.
New York sogna dopo mezzo secolo
I Knicks non vincono dal 1973. Un’eternità sportiva, durante la quale si sono alternati fallimenti, promesse mancate e brevi illusioni. Ma quest’anno, finalmente, si respira qualcosa di diverso. Il Madison Square Garden è tornato un fortino, la squadra è solida e la città crede davvero nella possibilità di un titolo che manca dai tempi di Richard Nixon alla Casa Bianca.
Oklahoma City punta alla prima vera consacrazione
Quando ancora si chiamavano Seattle SuperSonics, nel 1979, la franchigia vinse il suo unico titolo. Da allora, cambi di sede, di roster, di identità. Ma mai il trofeo. Oggi, guidati da un Shai Gilgeous-Alexander in stato di grazia, i Thunder si sono guadagnati un posto tra le grandi. La vittoria in Gara 7 contro i Nuggets – con 35 punti di SGA e una difesa feroce che ha messo alle corde Jokic – è stata un segnale chiaro: Oklahoma City è pronta.
Minnesota non è più solo una comparsa
Per anni considerati una squadra da “lotteria”, i Timberwolves stanno vivendo la miglior stagione della loro storia. Mai così avanti nei playoff, mai così convincenti. Hanno mandato a casa Lakers e Warriors, due simboli dell’ovest, con autorità. Il merito va a una squadra giovane ma matura, trascinata da Anthony Edwards, sempre più simbolo della nuova generazione NBA. La sensazione è che possano davvero arrivare fino in fondo.
Indiana ci crede (nonostante i dubbi)
I Pacers, invece, il titolo NBA non l’hanno mai visto. Eppure, grazie a Tyrese Haliburton, oggi si trovano a un passo da un traguardo impensabile fino a poco tempo fa. Tacciato di essere sopravvalutato, il playmaker ha risposto sul campo con leadership e continuità, mettendo a tacere ogni critica. Indiana è una squadra costruita con equilibrio e intelligenza: nessun nome altisonante, ma tanti giocatori che sanno cosa fare quando conta.
Quello che ci attende ora è molto più di una semplice corsa al titolo. È una svolta. Qualunque sia la vincente, il 2025 consegnerà alla NBA una nuova regina, con una storia diversa da raccontare e un’eredità tutta da costruire. Dopo anni dominati da superteam e dinastie, è il momento della parità, dell’incertezza e delle nuove leggende.